Il coronavirus mette in crisi le città d'arte: drastico calo di turisti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il coronavirus mette in crisi le città d’arte

Roma

Coronavirus, le città d’arte in crisi. Considerevole calo dei turisti e degli incassi.

Il coronavirus mette in crisi le città d’arte, dove si registra un considerevole calo di turisti. Basta girare per le vie del centro di Roma, Firenze o Venezia per toccare con mano la crisi del turismo. E se le località marittime mostrano timidi segnali di ripresa, per le grandi città si prospetta un’estate drammatica dal punto di vista del turismo. Con effetti considerevoli sulla piccola economia.

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Coronavirus, nelle città d’arte consistente calo di presenze di turisti

Stando alle ultime stime, nel 2020 Roma, Venezia, Firenze, Milano e Torino faranno registrare 34 milioni di presenze dall’estero. E i turisti rappresentano uno del motore dell’economia locale.

Il calo principale di turisti si registra a Venezia, con una diminuzione stimata di 13 milioni di presenze circa. Sono quasi dieci i visitatori stranieri in meno con i quali dovrà fare i conti, nel vero senso della parola, Roma. Solo Torino dovrebbe chiudere con un calo di presenze di meno di un milione di visitatori. E comunque dovrebbe chiudere con una perdita di più di 180 milioni.

Roma
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Il contraccolpo economico

In effetti il contraccolpo economico stimato è considerevole. Stando a quanto riportato dall’AGI, che riporta l’analisi di Confesercenti, il calo dei turisti comporterà una perdita di sette miliardi di euro circa.

Il coronavirus in Europa

La situazione non dovrebbe migliorare in tempi brevi. I dati evidenziano una considerevole circolazione del coronavirus in buona parte dei Paesi europei, costretti a confrontarsi con un ritorno del virus. Un ritorno che evidentemente scoraggia il turismo esterno.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:16

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