Pressione su Matteo Renzi dai segretari di Italia Viva: l’ex premier risponde alle critiche interne con una mail.
Matteo Renzi, leader di Italia Viva ed ex presidente del Consiglio, ha recentemente affrontato una serie di critiche provenienti da membri del suo partito.
In una email inviata ai segretari locali, l’ex premier ha risposto alle preoccupazioni sollevate da circa venti esponenti locali. Ecco le sue parole.
Un partito diviso e le critiche a Matteo Renzi
In risposta alle critiche, come riportato da Quotidiano.net, ha sottolineato la necessità di discutere le questioni interne, pur riconoscendo l’importanza dei contesti globali come la guerra in Ucraina e la crisi in Medio Oriente.
“Temo sia mio dovere farlo visto che una ventina di segretari provinciali/metropolitani/regionali mi hanno scritto una lettera sulle modalità organizzative del partito, sulla democrazia interna e sul rispetto di regole e Statuto“, ha scritto l’ex premier.
Renzi ha poi ricordato che Italia Viva ha già tenuto un congresso nel 2022, dove sono stati eletti il presidente nazionale e circa 150 rappresentanti territoriali.
Pertanto, ha ribadito che “dal punto di vista formale non c’è bisogno di alcun congresso“, ma ha comunque aperto alla possibilità di discutere la questione durante l’Assemblea nazionale di settembre.
In merito alle richieste di un congresso per decidere la linea politica del partito e al dibattito sulla possibilità di riprovare con il Terzo Polo, Matteo Renzi ha dichiarato: “Il Terzo polo nasce dopo i veti di Letta e finisce con i veti di Calenda“.
La prospettiva di un nuovo centro-sinistra
Guardando al futuro, Matteo Renzi ha espresso chiaramente la sua visione per Italia Viva, affermando che alle prossime elezioni politiche il confronto sarà tra un centrosinistra e un centrodestra.
“Al prossimo giro (2027? 2026? Vedremo) o si sta di qua o di là. Io non ho dubbi sul posizionamento“, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di partecipare attivamente alla costruzione di un nuovo centrosinistra.
Renzi ha inoltre evidenziato il ruolo della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, la quale ha recentemente dichiarato “Stop ai veti“, interpretato da Renzi come un segnale positivo per un possibile avvicinamento tra i due partiti.
