Decreto Sostegni, tutte le misure: dai contributi a fondo perduto agli stagionali
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Tutte le misure del decreto Sostegni

decreto Sostegni

Tutte le misure del decreto Sostegni, la prima mossa del governo Draghi per sostenere famiglie e lavoratori in queste settimane di crisi.

Dopo settimane di duro lavoro, il governo Draghi ha presentato il decreto Sostegni, ossia il provvedimento con indennizzi destinati ad imprenditori, lavoratori e famiglie. Andiamo a vedere allora quali sono tutte le misure del decreto Sostegni.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Quanto vale il decreto: i fondi stanziati

Come noto, il decreto Sostegno vale 32 miliardi di euro, ossia quanto richiesto e ottenuto dal precedente governo con la richiesta dello scostamento di bilancio

I 5 pilastri del decreto Sostegno

Sono cinque le direttrici lungo le quali si muove il decreto Sostegno

sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore;
lavoro e contrasto alla povertà;
salute e sicurezza;
sostegno agli enti territoriali;
ulteriori interventi settoriali.

decreto Sostegni
Fonte foto: https://www.facebook.com/palazzochigi.it

Decreto Sostegni, il contributo a fondo perduto per imprese e professionisti

Si prevede un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 11 miliardi di euro, recita il comunicato stampa condiviso sul sito di Palazzo Chigi.

Chi può fare richiesta? Potranno presentare richiesta per questi sostegni i soggetti che abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 per cento, calcolato sul valore medio mensile. Il nuovo meccanismo ammette le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, a fronte del precedente limite di 5 milioni di euro.

Come abbiamo anticipato nella giornata del 19 marzo, ci sono 5 fasce per regolare il sistema di aiuti e contributi.

60 per cento per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
50 per cento per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
40 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
30 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
20 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.

Turismo invernale, autonomi e professionisti: le altre misure a sostegno delle imprese

Ci sono inoltre interventi per il turismo invernale, l’aumento dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti, un intervento per ridurre i costi delle bollette elettriche per quanto riguarda le imprese.

Il Lavoro e il contrasto alla povertà

La seconda grande area d’azione è quella relativa al lavoro e al contrasto alla povertà.

Nel comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi è presente una panoramica dettagliata dell’azione del governo in questo settore.

la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021;
la proroga della Cassa integrazione guadagni

il rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione;
una indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi;
il rifinanziamento nella misura di 1 miliardo di euro, del fondo per il Reddito di Cittadinanza, al fine di tenere conto dell’aumento delle domande;
il rinnovo, per ulteriori tre mensilità, del Reddito di emergenza e l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari;
l’incremento di 100 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore;
la proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità.

L’emergenza sanitaria e la campagna di vaccinazione contro il Covid

Ovviamente e inevitabilmente con il decreto Sostegno il governo interviene anche sul sistema sanitario. Due miliardi circa vengono stanziati per l’acquisto dei vaccini, mentre 700 milioni sono per l’acquisto di altri farmaci.

Il decreto inoltre apre alla “possibilità che aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale ricorrano allo svolgimento di prestazioni aggiuntive da parte di medici, infermieri e assistenti sanitari dipendenti, anche in deroga ai limiti vigenti in materia di spesa per il personale“.

Si dispone inoltre il coinvolgimento delle farmacie nella campagna di vaccinazione di massa, con le farmacie idonee che possono diventare piccoli centri di vaccinazione di zona.

Decreto Sostegni, le misure per gli enti locali

Per gli enti locali e territoriali è previsto un sostegno per la flessione del gettito dovuta alla pandemia, pari a circa 1 miliardo di euro per Comuni e città metropolitane sul 2021. Per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome si prevede un intervento da 260 milioni e 1 miliardo per le Regioni a statuto ordinario per il rimborso delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2020, recita il comunicato stampa di Palazzo Chigi

Gli interventi settoriali

Il decreto Sostegni si chiude con una serie di interventi settoriali

un sostegno alle attività didattiche a distanza o integrate;
il rifinanziamento dei fondi previsti dalla legislazione in vigore per cultura, spettacolo, cinema e audiovisivo;
il rifinanziamento dei fondi per la funzionalità delle forze di polizia e delle forze armate;
un sostegno dedicato alle imprese del settore fieristico;
un fondo da 200 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo e alla produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare le patologie infettive in ambito nazionale;
un fondo da 200 milioni di euro, presso il Ministero dello sviluppo economico, per il sostegno alle grandi imprese in crisi a causa della pandemia, con l’esclusione di quelle del settore bancario e assicurativo;
l’istituzione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di un Fondo da 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome sulla base della proposta dagli stessi enti, da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite, incluse le attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
l’ulteriore finanziamento, del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 20 Marzo 2021 8:34

Guido Bertolaso, il medico che ha diretto la Protezione Civile per nove anni

nl pixel