Cristiano Ronaldo intervistato da Alesssandro Del Piero: alla scoperta dell’asso portoghese, dalle strade del Portogallo al Bernabeu.
Intervenuto ai microfoni di Sky e intervistato da Alessandro Del Piero, Cristiano Ronaldo si è raccontato, ha parlato di sé, del suo futuro, del calcio e della sua famiglia.
Le parole di Cristiano Ronaldo
L’asso portoghese ha parlato innanzitutto del suo incredibile stato di forma che sembra addirittura migliorare con il trascorrere degli anni: “Per mantenersi in forma bisogna fare sacrifici. So che non posso fare quello che facevo quando avevo 20 anni, per questo motivo bisogna cercare il giusto equilibrio ed anche i piccoli dettagli possono fare la differenza. Cerco sempre di restare concentrato, di allenarmi bene. L’età non è un problema, perchè sono ancora molto motivato e mi sento ancora molto bene“.
“La maggior parte delle volte mi sento un professionista – ha proseguito Cr7, devo fare certe cose, è un lavoro. E’ difficile sentirsi come dei bambini, come quando sono nato e giocavo per le strade del mio paese. Ci sono tante pressioni che provengono da tutte le parti: società, tifosi, avversari. Mi sento sempre molto responsabilizzato quando scendo in campo. Forse dovrei imparare nuovamente a sentirmi un bambino“.
Su Ancelotti e Zidane – “Ancelotti è stato fantastico. E’ un allenatore fantastico ed una persona fantastica. Mi ha aiutato tanto ad ottenere quello che siamo riusciti ad ottenere quando abbiamo lavorato insieme. L’ho veramente a cuore come essere umano. Come allenatore non c’è bisogno di dire nulla. Come persona è leale, incredibilmente leale.
Zidane è simile, hanno alcuni metodi di allenamento in comune ma hanno personalità molto diverse. Ma anche lui è serio, leale, professionale, sono contento di aver lavorato con lui e di aver vinto tutto insieme“.