Emergenza coronavirus, Luigi Di Maio: “Dobbiamo stare molti attenti a questa fase 2, se sbagliamo i tempi torniamo in lockdown”.
Ospite a Porta a Porta, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha parlato della gestione dell’emergenza coronavirus e anche ovviamente della famosa Fase 2 che l’Italia sta aspettando con ansia.
Emergenza coronavirus, Di Maio parla della Fase 2: “Dobbiamo stare molto attenti”
“Dobbiamo stare molto attenti a questa fase 2 perché se sbagliamo i tempi torniamo in lockdown e dobbiamo ricominciare da capo”.
“Non sto facendo l’uccello del malaugurio. Basta vedere alcuni Stati del mondo che sono dovuti tornare in quarantena totale perché hanno allentato troppo presto le misure di contenimento […]. Ciò che stiamo facendo in questa fase è metterci in condizione di poter ripartire come Paese quando però la comunità scientifica ci dirà che i nostri cittadini non rischiano la salute”.
Le riflessioni del governo sulla Fase 2
Nella giornata del 7 aprile è tornato a riunirsi il Comitato Tecnico Scientifico, chiamato a indicare al governo la via da seguire.
Giuseppe Conte avrebbe chiesto agli esperti una formula utile per consentire una ripartenza rapida ma prudente.
L’idea che sta prendendo forma è quella di una Fase 2 a step: in un primo momento la riapertura dovrebbe interessare le aziende, poi si completerà il processo con una riapertura alla circolazione delle persone fisiche.
Di Maio, ‘Spero che l’Italia possa arrivare a produrre mascherine e ventilatori polmonari che garantiscano l’autosufficienza’
Luigi Di Maio ha poi parlato dell’emergenza legata alla mancanza di mascherine e ventilatori polmonari in Italia.
“Spero che un giorno l’Italia possa arrivare a produrre un numero di mascherine e di ventilatori polmonari che ci possa garantire l’autosufficienza. Fino a quel momento noi come ministero degli Affari Esteri siamo impegnati a reperire questo materiale”.
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