Di Maio riflette sul clamoroso fallimento del M5S alle elezioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Di Maio riflette sul clamoroso fallimento del M5S alle elezioni

Luigi Di Maio

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio riflette sul suo partito, il Movimento 5 Stelle, e sul pessimo risultato alle amministrative.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stato uno dei più importanti membri del Movimento 5 Stelle, sin dalla sua fondazione. Sebbene Di Maio ormai si occupi principalmente di politica estera, il suo cuore resta sempre nel suo partito. Da ciò, la sconfitta bruciante alle amministrative fa male: il ministro degli Esteri ha commentato il pessimo risultato delle elezioni.

Le parole del ministro

“Noi non abbiamo mai brillato alle amministrative, ma non siamo andati mai così male. E questo succede quando l’elettorato è disorientato, non è ben consapevole di quale sia la visione”. Tuttavia, “non possiamo stare nel governo e poi un giorno sì e un giorno no, per imitare Salvini, si attacca il governo. Rispetto alle questioni della politica estera, “stiamo gestendo una guerra in Ucraina provocata dalla Russia che richiede il massimo sforzo diplomatico. Io non credo che sia opportuno assumere decisioni che di fatto disallineano l’Italia dall’alleanza Nato e dell’alleanza europea”.

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“Non credo sia opportuno mettere nella risoluzione che impegna il presidente del Consiglio ad andare in Consiglio Ue delle frasi o dei contenuti che ci disallineano di fatto dalle nostre alleanze storiche perché l’Italia non è un Paese neutrale, è un Paese che è dentro alleanze storiche da tanto tempo grazie ai nostri padri fondatori”, conclude Di Maio in merito alla politica estera.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

Per quanto riguarda il fallimento dei 5 Stelle alle elezioni, per Di Maio, “il Movimento debba fare un grande sforzo di democrazia interna. Noi non veniamo da una storia che si è distinta per democrazia interna ma proprio per questo rispetto anche a un nuovo corso, servirebbero più inclusività, più dibattito interno e anche includere di più persone esterne al Movimento.

Non si può dare sempre la colpa agli altri, non si può risalire all’elezione del presidente della Repubblica per dire che le elezioni amministrative sono andate così male. Credo – conclude il ministro degli Esteri – che bisogna anche un po’ assumersi delle responsabilità rispetto ad un’autorefenzialità che andrebbe un po’ superata”.

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ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2022 15:33

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