Dieci cose da fare in Calabria in inverno

Dieci cose da fare in Calabria in inverno

Dalle visite culturali allo shopping enogastronomico, le dieci cose da fare in Calabria in inverno per godere delle bellezze della punta d’Italia

Che bella la Calabria d’estate! Le sue spiagge attirano folle interminabili di turisti da tutto il mondo, rendendo forse meno godibili i tanti luoghi imperdibili di questa bella regione. Ma la Calabria non è solo mare, anzi. Sono tantissime le attività per poter godere appieno della bellezza della regione anche durante i mesi più freddi. In questa guida proveremo a consigliarvi dieci cose da fare in Calabria durante i mesi invernali, per un’esperienza… piccante!

Dieci cose da fare in Calabria in inverno

Perdersi nell’ammirazione dei Bronzi di Riace nel Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Il più grande museo dedicato alla Magna Grecia raccoglie al suo interno quelli che possono essere considerati esempi di scultura tra i più celebri e celebrati del mondo intero. Basta questo per consigliarne la visita, senza dimenticare le mille altre preziosità custodite al suo interno, oltre che la bellezza di Reggio Calabria, tappa imperdibile sia d’estate che d’inverno.

Visitare il Castello aragonese Murat a Pizzo. Tra un assaggio del tipico tartufo locale (un gelato dal sapore inconfondibile), sarà interessante dedicare qualche ora a questa roccaforte ben conservata e curata, nella quale sarà possibile tornare a rivivere alcune tra le vicende storiche più importanti per la storia di questa terra.

Ammirare la maestosità della Cattedrale di Gerace. Tra le più importanti costruzioni normanne della regione, questo edificio religioso vi lascerà stupefatti per la sua magnificenza e imponenza.

Visitare la Certosa di Serra San Bruno. Meraviglioso luogo in cui il silenzio assume significati nuovi, mentre il tempo ferma il suo scorrere lasciandoti immerso in un’atmosfera contemplativa che induce alla meditazione. Nel verde del bosco delle Serre, la certosa è un qualcosa di unico, quasi magico, da visitare senza ombra di dubbio.

Attraversare il Ponte Bisantis a Catanzaro. Si tratta di un ponte ad arco stradale e pedonale che collega il centro di Catanzaro con la Strada dei Due Mari. Tra i più alti e lunghi d’Europa, per essere goduto appieno deve essere attraversato a piedi, magari in una giornata di sole fredda ma limpida, per poter innamorarsi dei paesaggi marittimi e montanari che vi appariranno sui due versanti.

Lasciarsi tentare la Mercatino di Camigliatello Silano. Centro del commercio locale, si fa apprezzare per il proprio folclore. E’ qui possibile trovare prodotti a km 0, tra le quali ottime patate e salumi prelibati. In un’atmosfera vivace, quasi mediorientale per i colori e i costumi, si potrà fare esperienza di una realtà che conserva caratteristiche inimitabili.

Ammirare la Chiesa di Santa Maria della Consolazione ad Altomonte. Luogo imperdibile per gli appassionati di arte antica, grazie agli affreschi splendidi in esso conservati. Tra silenzio e relax, una visita a questa splendida chiesa vi rinfrancherà lo spirito.

Visitare la Galleria nazionale di Cosenza. A proposito di arte, sono tantissime le opere conservate in questa splendida struttura risalente al XVI secolo e recentemente riammodernata. Terminata la visita alla pinacoteca, consigliamo di affacciarsi alla “terrazza” sull’esterno della struttura, al fine di poter godere dello splendido panorama del centro di Cosenza.

Assistere a una rappresentazione teatrale al Teatro Politeama di Catanzaro. Firmato dall’architetto Portoghesi, questo teatro, dagli interni sobri e raffinati, rapisce gli occhi con le sue linee moderne e il design innovativo. Perfettamente armonizzato nel contesto del centro storico, propone un cartellone ancora di tutto rispetto, nonostante il momento non particolarmente florido dell’industria teatrale italiana.

Assaggiare la ‘nduja. Cosa c’è di meglio, per combattere il freddo dell’inverno, di una bella fetta di pane con la ‘nduja? Probabilmente il più famoso tra i prodotti alimentari calabresi, la ‘nduja non è altro che un salame morbido, spalmabile e molto, molto piccante. Tipica del Monte Poro, in provincia di Vibo Valentia, la sua produzione si è ben presto estesa nel resto del territorio calabrese. Di tipico colore rosso, la ‘nduja è fatta con carne di maiale, grasso e una buona dose di peperoncino piccante. Dedicata agli appassionati dei sapori forti. Ma un assaggio dovrebbero concederselo anche i meno avvezzi…