Immigrati, richiedenti asilo, profughi: ecco quali sono le differenze

Immigrati, richiedenti asilo, profughi: ecco quali sono le differenze

A volte i termini immigrati, richiedenti asilo, profughi non vengono utilizzati nel modo corretto: ecco quali sono le differenze.

La guerra in Ucraina ha portato, tra le varie conseguenza, una vera e propria crisi umanitaria, con milioni di persone che hanno lasciato le proprie case e si sono riversate verso i confini dell’Unione Europea. Quando sui giornali e in TV viene trattato il tema dell’immigrazione, spesso si leggono e si sentono “immigrato”, “richiedente asilo”, “profugo” o altro ancora: è importante sapere che queste parole non sono dei sinonimi ma hanno tutte dei significati diversi tra loro e molto precisi. Quali sono i significati? Vediamoli insieme.

Differenze tra immigrati, richiedenti asilo, rifugiati e profughi

La definizione di immigrato è: colui che si è trasferito in un altro paese. E’ un termine quindi che si utilizza per qualsiasi persone che decida di trasferirsi da un luogo a un altro in maniera volontaria, per migliorare le proprie condizioni sociali, materiali o migliorare le proprie prospettive future.

Migranti

Il rifugiato è invece una persona che ha trovato per l’appunto rifugio in un altro Paese. Quello del “rifugiato” è uno status giuridicamente riconosciuto nel diritto internazionale. La Convenzione di Ginevra definisce come rifugiato “una persona che nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato”.

Il richiede asilo è invece colui che ha lasciato il proprio Paese d’origine e ha inoltrato la richiesta di asilo in un altro Paese ed è in attesa di una risposta e del riconoscimento dello status di rifugiato.

Il profugo è invece colui che per diverse ragioni, dalla guerra alle calamità naturali, fugge dal proprio Paese per cercare scampo in un altro Paese. Il termine profugo è quindi quello che descrive la situazione delle tante persone che, a causa della guerra, lasciano l’Ucraina.