Le ipotesi sulle restrizioni e i divieti del dpcm di gennaio. Confermato il coprifuoco, stop allo spostamento tra Regioni.
Si lavora al dpcm di gennaio, con il governo che nella mattinata dell’11 gennaio presenterà le sue proposte alle Regioni. E come di consueto si prospetta un braccio di ferro tra rigoristi e meno rigoristi.
Dpcm gennaio, le ipotesi sui divieti e le restrizioni
Con il nuovo dpcm dovrebbero essere confermate in toto le misure restrittive attualmente in vigore. Anzi, potrebbero essere introdotte nuove restrizioni, almeno stando a quanto appreso dall’ANSA. Ovviamente siamo di fronte a quella che è la base della discussione che poi interesserà i ministri e i presidenti delle Regioni. E alla fine della lunga serie di confronti qualcosa dovrebbe cambiare rispetto alla proposta originaria.
I parametri per la zona Rossa
Una delle principali novità è rappresentata dal nuovo criterio per andare in zona Rossa. L’Istituto Superiore di Sanità chiede di prendere in considerazione l’incidenza e di far scattare la zona Rossa per le regioni con più di 250 casi ogni 100.000 abitanti. La proposta dell’Iss è stata approvata dal Comitato Tecnico Scientifico e dovrà essere analizzata dalle Regioni.
Fine settimana in Arancione
Anche nelle Regioni in zona Gialla i fine settimana dovrebbero essere arancioni. Bar e ristoranti resterebbero quindi chiusi se non per il servizio da asporto e il servizio a domicilio. I negozi resterebbero invece aperti.
Chiusura di bar e ristoranti alle 18:00
Inoltre anche nelle Regioni Gialle si dovrebbe procedere con la chiusura di bar e ristoranti alle ore 18:00 dal lunedì al venerdì.
Coprifuoco confermato
Pochi dubbi sulla conferma del coprifuoco dalle 22:00 fino alle 5:00 del mattino seguente.
Lo spostamento tra Regioni
Per quanto riguarda gli spostamenti dovrebbe essere confermato il blocco tra le Regioni, anche tra quelle in fascia gialla. Gli esperti considerano questa restrizione come una delle più efficaci contro la diffusione del coronavirus a livello nazionale.
Palestre, piscine, cinema e teatri
Palestre, piscine, teatri e cinema dovrebbero rimanere con la serranda abbassata almeno fino alla fine del mese di gennaio. Per quanto riguarda le palestre e le piscine la speranza del Ministro Spadafora è quelle di riuscire a garantire la riapertura almeno per le lezioni individuali.
La proroga dello stato di emergenza
Intanto il governo dovrebbe prorogare lo stato di emergenza in scadenza alla fine del mese di gennaio. Ipotesi ventilata dal premier Giuseppe Conte già prima del Natale. Resta da capire fino a quando verrà prorogato lo stato di emergenza: le ipotesi sono il 31 marzo e la fine di luglio.