Mario Draghi lavora alla riforma del Reddito di Cittadinanza: la misura simbolo del Movimento 5 Stelle non sarà cancellata ma sarà rivista.
Il Reddito di Cittadinanza resta… ma cambia: il Presidente del Consiglio Mario Draghi non vuole eliminare la misura simbolo del Movimento 5 Stelle ma vuole migliorarla. E si prospetta un intervento deciso che potrebbe creare qualche malumore in casa M5S. Giuseppe Conte ha aperto al dialogo riconoscendo che la misura può essere migliorata. Resta da vedere quanto i pentastellati saranno disposti a concedere. E sullo sfondo ci sono Matteo Salvini e Giorgia Meloni, intenzionati a cancellare la misura.
Il Reddito di Cittadinanza cambia (ma non sarà cancellato)
Salvo clamorosi colpi di scena, possiamo anticipare che il Reddito di Cittadinanza non sarà abolito. Draghi proporrà al Movimento 5 Stelle e al resto della maggioranza delle modifiche significative ma che potrebbero consentire alla misura di stare in piedi e di essere più fedele alla sua natura. Il reddito nasce con lo scopo di reintrodurre le persone nel mondo del lavoro e di sostenerle economicamente per un periodo di tempo limitato. Il grande problema è che, come evidenziato dall’Ocse, solo pochi beneficiari hanno effettivamente trovato un lavoro.
Le riforme
Come ipotizzato e anticipato da la Repubblica, Mario Draghi proporrà un intervento sulle politiche attive del lavoro e non si esclude una riforma del settore. I soldi del Pnrr consentono un investimento per la formazione delle donne e dei giovani, i più colpiti dalla crisi economica collegata alla pandemia.
Inoltre in ballo c’è ancora la riforma degli ammortizzatori sociali, che i sindacati attendono con impazienza. Il provvedimento dovrebbe rientrare nella prossima manovra ed entrare in vigore nel 2022. L’idea è che gli ammortizzatori debbano essere uguali per tutti, senza differenze legate al settore di occupazione e al contratto.
Anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha avviato i lavori per arrivare ad una riforma ragionata del Reddito di Cittadinanza. E anche Orlando lavora soprattutto alle politiche attive del lavoro.
Meno paletti per ottenere il Reddito di Cittadinanza
Ma non è tutto. Con la riforma del Reddito di Cittadinanza, il sostegno potrebbe essere più inclusivo. Per contrastare la povertà il governo potrebbe eliminare o rivedere alcuni paletti considerati troppo stringenti e che impediscono a persone che hanno bisogno del Reddito di beneficiare del sostegno da parte dello Stato.