La Russia ritorna al voto. Boom di affluenza alle urne, quasi un plebiscito per Putin: “La vittoria è nel nostro destino”.
MOSCA – La Russia è tornata al voto. Sono stati aperti domenica mattina i seggi per le elezioni presidenziali 2018. Già dai primi sondaggi era chiaro che Vladimir Putin fosse a un passo dal quarto mandato. L’attuale leader del Cremlino, che ha già votato, dovrebbe ottenere una percentuale tra il 69% e il 73% dei voti.
Gli exit poll pubblicati dal centro demoscopico statale Vtsiom con un campione di oltre 160mila persone, davano Vladimir Putin vincitore indiscusso con il 73,9% dei voti nelle presidenziali. Al secondo posto, come previsto, il candidato del partito comunista Pavel Grudinin con l’11,2%. L’affluenza alle urne è stata indicativamente attorno al 63,7%, secondo i dati Vtsiom riferiti dalla Tass, che ne cita il direttore, Konstantin Abramov.
E le proiezioni sono ancora migliori: Putin gode infatti del consenso di più del 75% della popolazione mentre Pavel Grudinin, primo tra gli inseguitori, è fermo intorno alla soglia del 10%.
“Ancora una volta la Gran Bretagna non ha capito la mentalità della Russia: se ci accusano di qualcosa in modo infondato, il popolo russo si unisce al centro della forza e il centro della forza oggi è senz’altro Putin” ha commentato il portavoce della campagna elettorale di Putin, Andrei Kondrashov
Elezioni presidenziali in Russia, boom di affluenza alle urne
Il numero uno della Commissione Elettorale Centrale, Ella Pamfilova, ha comunicato che solo nelle prime ore sono andati a votare il 16,55% dei diritti al voto, sicuramente superiore rispetto agli anni precedenti. Il numero è cresciuto esponenzialmente nel corso delle ore e si è trasformato in quello che molti esperti hanno indicato come una reazione del popolo russo di fronte agli attacchi della Gran Bretagna e dell’Occidente dopo il caso Skripal.
Il video con Vladimir Putin al voto
