Eurirs e tassi sui Mutui. Informazioni e risorse per rimanere sempre aggiornati.
Il termine Eurirs deriva dall’acronimo IRS (Interest Rate Swap) che indica il tasso di interesse che le banche riescono a ottenere dai soggetti che “coprono” il rischio dei mutui erogati.
In altre parole, ogni volta che una banca eroga un mutuo, sigla un accordo, detto Swap, con un soggetto disposto ad accollarsi il rischio finanziario, nel caso in cui i tassi di interesse si spostassero in modo imprevedibile.
Quello che comunemente viene chiamato Eurirs è il tasso medio applicato agli swap in Europa. Questo tasso viene calcolato dalla European Banking Federation, che però non lo rende direttamente disponibile al pubblico, né attraverso il proprio sito, né attraverso organi di stampa ufficiali.
Come tenere sotto controllo l’andamento Eurirs
Per conoscere il tasso attuale e l’andamento storico dell’Eurirs tuttavia le risorse non mancano: molti siti specializzati infatti offrono un monitoraggio quotidiano dell’andamento. Alcuni siti, per esempio Borse.it, offrono un vero e proprio osservatorio tassi, che ci permette di controllare rapidamente sia l’andamento attuale, sia il tasso Eurirs storico, sia altri indici di riferimento.
Euribor e Eurirs aggiornati
Fonte dati: Euribor.it
Ecco la pagina dedicata a questo indice, per esempio, su Borse.it e sul sito de Il Sole 24 Ore. Curiosamente questo tasso è considerato particolarmente di interesse sul territorio italiano, mentre il resto d’Europa si concentra principalmente su Euribor e altri tassi più noti.
Eurirs , Euribor e notizie
Se si osservano gli ultimi mesi e il settore dei mutui, si può notare dai tassi evidenziati, che tale settore ha vissuto diversi e notevoli cambiamenti.
Eurirs e non solo proseguono a causa delle politiche messe in piedi dall’Europa e dal Paese, ad essere molto vantaggiosi. Lo scenario però comincia a variare sensibilmente e molti analisti si domandano se tali favorevoli condizioni per stipulare un mutuo, proseguiranno nel tempo futuro.
Osservando i dati, anche senza essere esperti del settore, è possibile vedere una variazione di tendenza, soprattutto sui lunghi periodi. L’Eurirs infatti varia a seconda della lunghezza del mutuo di riferimento.
I periodi più comuni utilizzati per osservare il tassto Eurirs storico sono IRS 1 anno, IRS 5 anni, IRS 10 anni, e così via: 15, 20, 25 fino a un massimo di 30. Osservando un qualsiasi grafico possiamo vedere come il tasso per i periodi più brevi sia ancora al suo minimo storico (mentre questo articolo viene aggiornato, a gennaio 2018, NdR). Per le durate più lunghe, dall’Eurirs a 5 anni in su si può vedere un cambio di tendenza, con i tassi che da qualche tempo sono nuovamente in crescita. Segnale che lo scenario economico sta cambiando, e che i mercati probabilmente si aspettano un ritorno alla vivacità pre-crisi.
Lo Storico
Dal parametro storico si possono prendere in considerazione le scelte individuali sulla scelta dei tassi e dei prestiti che un soggetto privato o un azienda può chiedere.
Se si parla della scelta sui mutui vanno considerati però anche ulteriori parametri che devono essere tenuti presenti, uno di questi è il Quantitative easing. Questo parametro soggiace all’acquisto di titoli governativi all’interno dell’Eurozona, e come tale ha contribuito, attraverso l’immissione di liquidità nel sistema economico, a vivacizzare la ripresa finanziaria in Europa.
Andamento IRS, perché è importante conoscerlo
Il tasso IRS è particolarmente importante per l’indicizzazione dei mutui a tasso fisso, e per questo motivo è fondamentale conoscerlo (e tentare di prevederne l’andamento) se stiamo per stipulare un mutuo di questo tipo con un istituto bancario. Se ci interessa conoscere di più sul rapporto fra IRS e mutui, possiamo consultare questo approfondimento.
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