Ex terroristi: Macron sta con l'Italia e valuta il ricorso
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Ex terroristi: Macron sta con l’Italia e valuta il ricorso

Emmanuel Macron

Il presidente francese assicura le sue pressioni sul procuratore per valutare il ricorso della sentenza.

La Corte d’Appello di Parigi ha negato l’estradizione degli ex terroristi militanti nella lotta armata negli anni 70 e 80 in Italia. Dopo il no della Corte però il presidente Macron ha auspicato che i dieci ex terroristi rifugiati e arrestati in Francia “siano giudicati sul suolo italiano: è il rispetto che dobbiamo alle famiglie delle vittime e alla nazione italiana” ha dichiarato il capo dell’Eliseo.

In Italia non è stato accolto affatto positivamente il rifiuto di estradizione da parte dei giudici francesi. Anche se il presidente Emmanuel Macron ha preso le difese dell’Italia, in Francia vi è una palese spaccatura tra potere politico e quello giudiziario. Sulla scia di quanto sta avvenendo anche negli Stati Uniti. Macron si era impegnato con lo stesso Draghi con cui ha un ottimo rapporto, ritrovato anche recentemente sia a livello bilaterale che europeo, di estradare i dieci ex terroristi.

Emmanuel Macron
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Macron vuole mantenere la promessa fatta all’Italia

Anche ieri a margine della conferenza stampa dopo il vertice Nato a Madrid, Macron ha ribadito la sua linea. C’è “volontà politica di sostenere la domanda di estradizione del governo italiano, conformemente a quella che è sempre stata la politica della Francia, ovvero rifiutare l’estradizione solo delle persone non implicate in crimini di sangue. Nella fattispecie, le persone di cui stiamo parlando sono state implicate in crimini di sangue e quindi meritano di essere giudicate sul suolo italiano.”

Il ministro della giustizia francese, franco-italiano, ora sta facendo pressioni sul procuratore generale francese affinché presenti il ricorso contro il rifiuto all’estradizione. I dieci terroristi per quarant’anni si sono rifugiati in Francia, scappando dai crimini commessi durante gli anni di piombo. Macron freme affinché la sua giustizia gli faccia mantenere la promessa con il governo italiano. Il presidente ha detto di voler leggere le motivazioni della sentenza che dovrebbero arrivare nelle prossime ore mentre spera nel ricorso in Cassazione.

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ultimo aggiornamento: 1 Luglio 2022 12:14

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