Rimprovero della FIA alla Red Bull per l’esultanza di Max Verstappen al termine del GP dell’Austria: il pilota avrebbe compiuto una manovra pericolosa.
Al termine del GP dell’Austria la FIA ha richiamato la Red Bull per l’esultanza di Max Verstappen, dominatore assoluto della gara che ha dominato dal primo all’ultimo giro dopo aver respinto l’assalto di Hamilton in partenza ed essere fuggito con la sua Red Bull, imprendibile per le Mercedes.
F1, la FIA ‘sgrida’ la Red Bull: non è piaciuta l’esultanza di Verstappen
La FIA non ha apprezzato l’esultanza anticipata di Max Verstappen e, regolamento alla mano, non ha tardato a mandare una comunicazione alla Red Bull facendo sapere di non voler più vedere scene simili. Ma cosa ha fatto Verstappen?
Il pilota della Red Bull, scaricando la tensione e lasciandosi andare dopo una gara perfetta, ha tagliato il traguardo in sgommata passando vicino al muretto, dove erano affacciati gli uomini del suo team, che lo attendevano per festeggiare la vittoria che potrebbe rappresentare una svolta nella stagione.
La FIA ha richiamato la Red Bull considerando pericolosa la mossa di Verstappen. Secondo la Federazione, rallentando prima della bandiera a scacchi il pilota ha messo a repentaglio la sicurezza dei suoi colleghi. In caso di errore, avrebbe potuto mettere a repentaglio la sicurezza di chi lo seguiva (a distanza di svariati secondi, a dire il vero).
Masi: “In futuro non sarà tollerato”
“Abbiamo investigato il gesto di Max subito alla fine della gara. Lo ha eseguito in luogo non ideale, motivo per cui ho parlato immediatamente con il team, avvisandoli che in futuro non sarà tollerato“, ha fatto sapere Masi commentando la decisione della FIA di rivolgersi alla Red Bull.
Il regolamento
Per quanto puntigliosa, la FIA è ovviamente legittimata dal regolamento, nel quale si legge che i piloti ovviamente possono esultare ma devono farlo in completa sicurezza e senza mettere a repentaglio gli uomini ai box o gli altri piloti che si trovano sulla pista.