Il Commissario Figliuolo e il Capo della Protezione Civile Curcio a Genova per l’apertura dell’hub vaccinale presso la Fiera. Il punto sulla campagna di vaccinazione.
In occasione dell’apertura dell’hub vaccinale presso la Fiera d Genova, il Commissario all’emergenza Figliuolo e il Capo della Protezione Civile Curcio hanno fatto il punto sulla campagna di vaccinazione in Italia.
Il punto sulla campagna di vaccinazione in Italia, Figliuolo: “Le Regioni hanno i loro modelli, a me interessa che raggiungano i numeri”
“Il piano vaccinale non deve cambiare ogni due settimane. Le Regioni hanno la programmazione bimensile delle aziende più grandi. Di Pfizer e AstraZeneca sanno già cosa arriva fino a fine aprile. Di Pfizer sanno addirittura le date”, ha dichiarato il Generale Figliuolo, Commissario all’emergenza sanitaria.
Confermando l’arrivo di tre milioni di dosi circa nel corso di questa settimana, il Commissario ha fatto il punto anche sulle difficoltà incontrate dalle società che producono vaccini.
“E’ chiaro che le aziende produttrici, non lavorando con scorte ma mettendo sul mercato tutto ciò che producono, hanno difficoltà oggettive a dare un calendario che abbia un orizzonte superiore alle due settimane. Anche perché una volta infialati i vaccini hanno più di 180 controlli e se uno non va a buon fine, tutto il lotto viene fermato. Nelle ultime settimane, non abbiamo avuto alcun ritardo di questo tipo”.
Parlando del coinvolgimento della sanità privata nella campagna di vaccinazione, il Generale Figliuolo ha detto di essere interessato al raggiungimento degli obiettivi. In tal senso, ogni opzione legale è ben accetta.
“Le Regioni hanno i loro modelli, a me interessa che raggiungano i numeri e per raggiungere i numeri sono disposto a qualsiasi cosa che rientri nella legalità“.
Curcio, “Siamo in guerra, servono norme da guerra”
“Non fermiamoci ai numeri ma utilizziamoli per fare un salto in avanti. Non siamo qua a fare classifiche. Non ci interessa. A noi interessa che ci si vaccini”, ha dichiarato Curcio.
“Noi siamo in guerra. Servono norme da guerra. E mi pare che qui lo si stia facendo, a cominciare dall’impiego delle farmacie che vedrà in Liguria uno dei punti di prima attivazione, così come la norma che sblocca l’operatività degli infermieri e tante altre cose fatte e recepite per favorire sia la parte tecnica che politica“, ha aggiunto il Capo della Protezione Civile.
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