Strage a Pensacola, in Florida, all’interno di una base militare. A aprire il fuoco un militare saudita in addestramento negli Usa, il quale si è suicidato.
PENSACOLA (USA) – Ancora sangue in Florida, dopo la rapina e l’inseguimento avvenuto due giorni fa non lontano da Miami.
Pensacola, spari in base navale
Teatro dell’evento la Naval Air Station di Pensacola, una base militare in Florida. Pensacola è la città più occidentale della Florida Panhandle, a circa 13 miglia dal confine con l’Alabama ed è il capoluogo della contea di Escambia, nello Stato della Florida. La base è stata dichiarata in lockdown (il protocollo d’emergenza che impedisce a chiunque di lasciare l’area), Quattro le vittime, tra cui l’aggressore che si è poi tolto la vita. Ci sarebbero, inoltre, almeno 11 feriti. Il killer era un militare saudita in addestramento negli Stati Uniti.
Le autorità stanno indagando per accertare se si tratti di un fatto di terrorismo. Nella base ci sono 16mila militari e 7.400 civili.
Trump sulla sparatoria in Florida
Poco dopo i fatti di Pensacola, Donald Trump ha twittato: “Il re dell’Arabia Saudita Salman ha appena chiamato per esprimere le sue sincere condoglianze e la sua vicinanza alle famiglie e agli amici dei guerrieri che sono stati uccisi e feriti nell’attacco avvenuto a Pensacola, Florida. Il re ha detto che il popolo saudita e’ grandemente arrabbiato per le azioni barbariche dello sparatore e che questa persona non determina o non rappresenta in alcun modo i sentimenti del popolo saudita che ama il popolo americano“.