Formula 1, la conferenza stampa dei piloti di vigilia del GP d’Ungheria. Hamilton: “So come si supera qualcuno”.
BUDAPEST (UNGHERIA) – Conferenza stampa di vigilia del GP d’Ungheria per i piloti di Formula 1. Una giornata che ha visto la Fia rigettare il ricorso presentato dalla Red Bull contro la penalità di 10 secondi a Lewis Hamilton in Gran Bretagna. Non cambia, quindi, la classifica.
Verstappen: “Spingerò per conquistare il titolo”
L’incidente non cambia i piani di Verstappen. “Ho parlato con Lewis – ha detto l’olandese in conferenza stampa riportato da SportMediaset – mi ha chiamato, ma non entrerò nei dettagli […]. Sono certo che entrambi continueremo a spingere per conquistare il titolo […]. La penalizzazione di dieci secondi, considerando che le nostre macchine sono veloci e i distacchi sono elevati, non è stata abbastanza […]. Non si può cambiare il risultato, sono andato a muro, ed è una cosa che non desideri mai. Non c’è molto da dire, ora vogliamo avere un buon fine settimana qui”.
Hamilton: “So come si sorpassa”
E’ arrivata immediata la replica di Hamilton. “So come si affronta una curva o si supera qualcuno – ha precisato il britannico – quindi non spiegherò la mia scelta […]. Mi sono sentito con Max e gli ho chiesto come stava, c’è ancora rispetto da parte di entrambi. Penso ormai sia stato detto tutto e mi sono concentrato più sul lancio della mia fondazione benefica“.
Le dichiarazioni dei ferraristi
Fiducia anche in casa Ferrari. “Dispiace per quanto successo a Silverstone – ha detto Leclerc – tuttavia ci sono stati aspetti molto positivi per il team […]. Secondo me qui in Ungheria possiamo fare bene, ma non credo che saremo forti come a Monaco. Spero di essere tra i primi dietro Red Bull e Mercedes […]“.
Uno sguardo al futuro, invece, per Carlos Sainz. “La battaglia con la McLaren continuerà fino al termine della stagione […] – ha ammesso lo spagnolo – vogliamo continuare a migliorare come team, essere più professionali e più completi che possiamo per provare a vincere il titolo il prossimo anno […]”.