Una grande scoperta per quanto riguarda lo spazio: il buco nero al centro della Via Lattea è stato fotografato, certificandone l’esistenza.
La teoria della relatività generale del fisico Albert Einstein, nella quale il vincitore del premio Nobel descriveva i buchi neri, è stata confermata. Una scoperta incredibile, per quanto riguarda la conoscenza umana dello spazio. Tale avvenimento è legato alla prima foto scattata del buco nero al centro della Via Lattea. Parliamo del “Supermassive Black Hole” cantato dai Muse nel 2006. Il suo nome è Sagittarius A*, e si trova a ben 27.000 anni-luce dal nostro pianeta. Una scoperta che ci ricorda della nostra piccolezza nell’infinità dell’universo.
La scoperta
Al lavoro per riuscire ad individuare e fotografare il Sagittarius A*, ben 300 scienziati, facenti parte di 80 istituti di 20 nazioni nel mondo. Questa scoperta è “una prova schiacciante” che l’oggetto fotografato “è a tutti gli effetti un buco nero“. La foto di Sagittarius A* dà “indizi importanti per comprendere il comportamento di questi corpi che si ritiene risiedano al centro della maggior parte delle galassie”. L’immagine è stata fotografata tramite una rete mondiale di radiotelescopi, coordinata da una squadra internazionale di ricercatori che formano la Collaborazione dell’Eht (Event Horizon Telescope). Un risultato clamoroso, che cambia le prospettive dell’umanità per quanto riguarda la nostra conoscenza.
Il commento dell’astrofisico
L’astrofisico Ciriaco Goddi ha commentato il fatto all’AdnKronos. Questa “è l’immagine che abbiamo sognato per oltre 20 anni, anzi è un risultato che atteso da quasi 22 anni, da quando è stato proposto questo studio e personalmente la sognavo da 8 anni da quando ho iniziato questa impresa”. E non ci fermeremo qui. “La rete Eht è in continua espansione e oggetto di importanti aggiornamenti tecnologici”. Da ciò, “potremo avere immagini ancora più impressionanti e addirittura filmati di buchi neri nel prossimo futuro”.