La Francia non intende sporgere reclamo per l’Eurovision Song Contest nei confronti dell’Italia. Sul caso è intervenuto il ministro Le Drian.
ROMA – La Francia non intende presentare reclamo per chiedere la squalifica dell’Italia dall’Eurovision Song Contest in una vicenda che rischiava di diventare anche un caso diplomatico.
La vicenda ha visto l’intervento anche del ministro degli Esteri Le Drian: “E’ la commissione deontologica – la posizione dell’esponente del governo Macron, riportata dal Corriere della Sera – che deve risolvere la questione. Se c’è bisogno di sottoporsi ai test, faranno i test“.
Il video contestato
Ad aprire la polemica e la dura reazione francese è stato un video girato sui social poco dopo la vittoria dei Maneskin e ripreso da Paris Match. Il quotidiano transalpino ha deciso di prendere sul serio la teoria (in realtà non vera) secondo cui Damiano avrebbe sniffato in diretta ipotizzando una squalifica per il gruppo italiano.
Immediata la smentita di Damiano in conferenza stampa e lo stesso Eurovision non ha parlato di nessuna squalifica in vista. Gli organizzatori hanno ascoltato la versione del gruppo italiano e, come riportato dall’Adnkronos, confermato tutte le indiscrezioni. Sul tavolo si era rotto un bicchiere e pezzi di vetro sono stati trovati nella zona del ‘divano’ dei Maneskin.
Il test antidroga
In molti sui social hanno chiesto un test antidroga per Damiano. Come precisato dagli stessi organizzatori, proprio il leader dei Maneskin si era offerto subito dopo la conferenza stampa di sottoporsi ad un esame per confermare la propria versione.
Test che dovrebbe essere in programma nelle prossime ore. Ad oggi, comunque, la vittoria è italiana e si è già al lavoro per trovare la location per la prossima edizione dell’Eurovision. Una grande occasione sia per visibilità che per rilanciare l’economia.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/EurovisionSongContest