La nazionale azzurra ha agevolmente battuto il Liechtestein: Romagnoli, in campo, ha formato con Bonucci la coppia di centrali difensivi. Le sue parole
Il successo era preventivato già alla partenza, ma il modo in cui è arrivato fa ben sperare per il futuro. L’Italia, ieri sera, ha battuto 6-0 il Liechtenstein nella gara valevole per il secondo turno di qualificazioni agli Europei di calcio del 2020. Una vittoria che permette alla squadra del ct Roberto Mancini di balzare in vetta al Girone J di qualificazione, con Bosnia e Grecia ferme a quota 4 punti. Il capitano del Milan Alessio Romagnoli, ieri sera, ha ritrovato una maglia azzurra da titolare a distanza di sei mesi dall’ultima volta. Ecco le sue parole nel post partita, rilasciate alla Gazzetta dello Sport.
Romagnoli alla Rosea: “Consapevoli della nostra forza”.
“Abbiamo avuto il merito di non soccombere nella partita. Siamo stati bravi a sbloccarla e fare sempre di più. L’importante è stare concentrati per 90 minuti. Io cerco di dare il massimo, poi le scelte le fa il mister: Bonucci e Chiellini sono grandi difensori. Io devo farmi trovare sempre pronto“.
“L’importante non sono i numeri personali, ma i risultati della squadra squadra. Cerco di fare il mio meglio, ma è bello sapere che sono l’unico a non essere stato dribblato con Van Dijk. Nello spogliatoio siamo consapevoli della nostra forza, anche se siamo giovani. Il mister cerca di farcelo entrare in testa, dobbiamo migliorare sempre“.
Milan: i numeri di Romagnoli in azzurro
Il difensore centrale rossonero, classe 1995, ha esordito in maglia azzurra nel match Italia-Spagna dell’ottobre del 2016, valevole per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Il ct Ventura lo ha poi confermato anche contro Macedonia e Liechtenstein.
Quindi, quattro presenze in amichevole contro Germania, due volte Olanda e Arabia Saudita. Prima della partita col Liechtenstein, l’ultima sua apparizione con l’Italia risaliva al settembre scorso nel ko di misura col Portogallo in Nations League.
