Genova come Barcellona e Parigi, a 120 anni dall’inaugurazione il Mercato Orientale apre al pubblico il piano rialzato che diventerà una piazza del gusto.
Genova – Martedi 7 maggio il Mercato Orientale festeggia 120 anni dall’inaugurazione, per l’occasione aprirà al pubblico il piano rialzato, per l’occasione interamente ristrutturato, sconosciuto per moltissimi genovesi e completamente ignoto alla maggior parte dei turisti. Il Mog sarà una vera e propria piazza del gusto. Il tetto di cristallo, riempie di luce l’area del bar centrale intorno al quale si affacciano i vari corner, si possono trovare tacos rivisti in chiave ligure, pizza, piatti a base di pesce oppure carne, la classica focaccia genovese o hamburger, pasta fresca, panini gourmet e naturalmente cucina tipica ligure, al Mog ci sarà anche una gelateria, un’enoteca, dove i vini potranno essere semplicemente assaggiati, oppure bevuti in “porzioni” da mezzo o bicchiere intero, una formula pensata per consentire a chi visita il mercato di assaporare vini liguri e vini provenienti da ogni parte del mondo.
Il Mog come la Tour Eiffel o la Bouqueria di Barcellona.
Il Mog, vuol diventare un punto di riferimento del turismo culturale e gastronomico di Genova. Rimarrà aperto 365 giorni l’anno dalle 10 alla mezzanotte offrendo a genovesi e turisti esperienze del tutto simili a quelle già provate in città come Barcellona al mercato della Boqueria o alla Ribera di Lisbona, il Coven Garden di Londra. Ci sarà anche un ristorante gestito da Daniele Rebosio, giovane chef, che si è formato nelle cucine del Jules Verne, il ristorante pluristellato di Alain Ducasse che si trova in cima alla Tour Eiffel.
Una scuola di cucina con le materie prime disponibili sui banchi del mercato.
Nei 2mila metri quadri, ristrutturati da una cordata capitanata da Marco Cambi, trovano posto 11 postazioni dedicate ad altrettante specialità del territorio (ma non solo), rigorosamente preparate con ingredienti provenienti dai 150 banchi storici che operano al piano inferiore. E per meglio sfruttare le delizie in vendita sui banchi del Mercato Orientale non poteva certo mancare una scuola di cucina. Un giorno a settimana gli spazi del Mog verranno messi a disposizione dei docenti dell’Accademia Italiana Chef di Empoli, che insegneranno a rotazione a 20 allievi utilizzando le materie prime messe a disposizione dai banchi. A tutta la parte gastronomica si affiancherà poi quella turistica e culturale: al Mog si troverà anche uno sportello di informazione turistica gestito dal Comune, e verranno organizzate visite guidate sia al piano inferiore sia a quello rialzato.
Taglio del nastro il 7 maggio alle 17,30
«Rispetto agli altri abbiamo un vantaggio enorme, visto il punto stategico in cui sorge il Mercato Orientale – spiega il sindaco Marco Bucci – Ci consente di unire porto, centro storico, via XX Settembre, piazza De Ferrari, e di raggiungere diversi obiettivi per la città. Gli imprenditori che vi hanno investito li definisco 5.0, perché hanno una marcia in più. Stiamo investendo anche sul piano inferiore del mercato per mettere a norma gli impianti, e vogliamo procedere così anche per altri 3 o 4 mercati dell’area metropolitana. A Genova abbiamo 24 mercati rionali, una quantità enorme: ce ne dev’essere uno in Valpolcevera, Valbisagno, uno sul ponente e uno sul levante, luoghi in cui è possibile trascorrere tutto il giorno, visitandoli, facendo acquisti e mangiando, capaci di attrarre turisti e persone provenienti da diversi quartieri».
L’appuntamento è per martedì 7 maggio alle 17.30, ci vediamo tutti là.