Nei pressi di San Lorenzo, tre passanti ustionati dall’acido che volava a secchiate, durante una rissa tra spacciatori.
Genova – E’ avvenuto a pochi passi dalla cattedrale di San Lorenzo, e più precisamente in via Cannetto il Curto, tre persone che si trovavano a passare in una strada che interseca San Lorenzo, ricca di negozi, piena di turisti e residenti. I malcapitati si sono trovati nel bel mezzo di una rissa tra spacciatori magrebini. I pusher che da anni ormai sono i veri padroni del territorio, terrorizzano gli abitanti della zona nonostante i serrati controlli di polizia. L’ennesima rissa questa volta si è consumata in pieno giorno, tra bande rivali di spacciatori che per contendersi il territorio, hanno dato vita ad un vero e proprio duello rusticano, tra cazzotti e coltellate, alla fine una secchiata di acido è finita addosso a tre persone che si trovavano a passare in quel momento, ustionando in maniera molto grave uno dei tre , che è rimasto colpito al volto.
Commercianti e residenti da tempo denunciano la grave situazione, ma poco o niente finora è stato fatto. La criminalità è letteralmente padrona del quartiere.
La situazione è completamente fuori controllo, dicono i commercianti costretti a stare tutto il giorno sul chi va là, con gli occhi puntati sulla strada, chiedono aiuto. Qualche settimana fa, la polizia locale ha tratto in arresto un uomo che dopo una lite con un altro uomo, si è rifugiato in un negozio di parrucchiere di piazza Stella e lì aveva afferrato un rasoio col quale si era provocato da solo delle ferite. Qualcosa è cambiato? No. E la situazione peggiora ogni giorno. Gli abitanti e i commercianti della zona del quartiere raccontano che c’era stata una breve tregua seguita al pugno di ferro messo in atto dalle forze dell’ordine, qualche anno fa, ma ora la situazione è tornata proprio come prima, con i pusher (sempre gli stessi) a contendersi il territorio metro per metro, con continue liti, sfide all’arma bianca tra spacciatori maghrebini e centro africani, tra bande rivali. “Qui stazionano gruppi di stranieri tutto il giorno e di notte – racconta un abitante del quartiere – . Sono sempre gli stessi. Entrano ed escono dalla galera. E quando escono tornano qui. E da un po’ di tempo il loro comportamento è più aggressivo perché non vengono limitati, non c’è alcun controllo. Qui possono fare quello che vogliono e lo sanno. Sembra che questa zona sia stata dimenticata dalle forze dell’ordine. Ci sarebbero le telecamere, ma c’è stato detto che non funzionano>. Qui, dove i ragazzi ubriachi nel fine settimana gridano, vomitano, si spintonano, si ubriacano e vengono borseggiati degli stessi spacciatori da cui poco prima, hanno comprato la droga sotto gli occhi di tutti. L’inferno sta proprio a pochi passi dalla cattedrale di San Lorenzo e da Piazza De Ferrari.