Ignazio La Russa esalta la premier Giorgia Meloni paragonandola a due leggende del calcio: Messi e Ronaldo.
Ignazio La Russa, presidente del Senato e storico esponente di Fratelli d’Italia, ha espresso una lode particolarmente eloquente per la premier Giorgia Meloni, paragonandola a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, due leggende del calcio mondiale.
Nel corso di un’intervista rilasciata a Il Giornale, riportata da Notizie.virgilio.it, ha affermato: “La cosa che caratterizza l’esecutivo Meloni è la stabilità e la credibilità che lei ha saputo dare a questo governo“.
Le lodi di Ignazio La Russa alla premier Giorgia Meloni
Per Ignazio La Russa, la forza e la credibilità direttamente legate alle capacità di leadership di Giorgia Meloni. “I giornali stranieri testimoniano tutti la novità di questo governo italiano che è credibile e nello stesso tempo stabile“, ha dichiarato il presidente del Senato.
Secondo il presidente del Senato, la premier è paragonabile ai più grandi del calcio mondiale: “È un Ronaldo o un Messi della politica“. Inoltre, spiega: “Il più grande calciatore del mondo è quello che è più bravo di un altro altrettanto bravo o quasi“.
Tuttavia, nel contesto internazionale, “non c’è nessuno in questo momento allo stesso livello della presidente del Consiglio“. Secondo La Russa non regge confronti con gli altri leader europei: “Emerge come una gigante“.
Lo scontro con Matteo Renzi
Nel corso della sua intervista a Il Giornale, il presidente del Senato si è “sbottonato” pure sullo scontro – avvenuto qualche giorno fa – con l’ex premier Matteo Renzi.
“Si deve essere indispettito“, ha affermato Ignazio La Russa, ripercorrendo l’episodio. Il motivo? Probabilmente – secondo l’esponente di FdI – il fatto che gli senatori non ascoltassero attentamente il suo intervento.
Solitamente “è abituato a fare interventi da senatore top. Tutti zitti ad ascoltarlo. Forse ormai non è più top“. Mentre sull’appellativo “camerata“, datogli dall’ex premier, La Russa risponde: “Ognuno può chiamarmi come vuole, avrebbe potuto chiamarmi anche compagno, avrei avuto la stessa identica reazione“.