L’esito delle Regionali in Sardegna ha fatto andare su tutte le furie Giorgia Meloni, arrabbiata per il tradimento di Salvini e della Lega.
Il campo largo M5S-Pd ha vinto le Regionali in Sardegna: Alessandra Todde ha battuto Paolo Truzzu, candidato del centrodestra, fortemente voluto dalla Premier Giorgia Meloni. E proprio la Presidente del Consiglio sarebbe furiosa per l’esito delle votazioni. Nel suo mirino, Matteo Salvini e la Lega che avrebbero contribuito a questo risultato negativo.
Regionali in Sardegna, flop Meloni con Truzzu
La vittoria di Alessandra Todde in Sardegna ha messo in evidenza la pesante sconfitta del candidato di centrodestra, Paolo Truzzu, fortemente voluto dalla Premier Meloni.
I dati sono emblematici: mentre i partiti che lo appoggiavano hanno ottenuto il 49% dei voti, lui si è fermato al 45%. Spicca, poi, il risultato ottenuto a Cagliari dove, appunto, Truzzu è sindaco. Qui il politico di Fdi è arrivato al 34,54% mentre la sua sfidante Todde ha portato a casa più del 53%.
Meloni ha sbagliato, evidentemente, candidato rifiutando il bis a Christian Solinas, fortemente voluto, invece, da Salvini e dalla Lega. Nonostante questo, però, la Premier pare essere furiosa. Arrabbiata perchè convinta di una strategia di disturbo proprio dei verdi verso il suo candidato e di aver favorito il voto disgiunto.
Il tradimento di Salvini e della Lega
Come sottolineato da Open, secondo Meloni l’idea è che ci sia stata una strategia di Matteo Salvini per boicottare Truzzu.
Una sorta di ripicca legata al terzo mandato. Secondo questa ipotesi, i leghisti e i loro alleati in Sardegna avrebbero deciso di non puntare su Truzzu “facendosi aiutare” anche dal Partito Sardo d’Azione.
A dare maggiore concretezza a questa tesi, anche la differenza tra le liste che appoggiavano il candidato governatore e i voti a Truzzu, ovvero circa 5000mila voti, poco più del 3% del totale, la percentuale presa dalla Lega alle urne.