Scontro nella maggioranza sul canone Rai: la premier Giorgia Meloni irritata con Antonio Tajani, ma minimizza.
Giorgia Meloni, reduce da una mattinata complicata, arriva visibilmente irritata per lo scontro interno alla sua maggioranza. L’oggetto della discordia? Il voto di Forza Italia contro la proposta della Lega di tagliare il canone Rai.
Ma nonostante il contesto formale e solenne della conferenza internazionale, come riportato da Open, l’attrito con il ministro degli Esteri Antonio Tajani è apparso evidente. Ecco cosa ha detto la leader di Fratelli d’Italia.
Il confronto-scontro tra Giorgia Meloni e Tajani sul canone Rai
Dietro le quinte, i due leader sembrerebbe si siano concessi un rapido confronto in una saletta riservata prima di affrontare la platea internazionale. Nonostante le apparenze, lo scontro tra Lega e Forza Italia avrebbe lasciato il segno.
La mossa di votare contro la proposta leghista, con l’ombra di una strategia premeditata, sembrerebbe essere stata percepita da Giorgia Meloni come una provocazione non necessaria.
Alla stampa, la premier ha risposto con una battuta carica di sarcasmo: “Siamo riusciti a fare il cessate il fuoco in Libano, possiamo farlo anche sul canone Rai“.
Tajani, dal canto suo, ha tentato di stemperare le polemiche, lodando pubblicamente il lavoro del governo e sottolineando che “la maggioranza è coesa“.
Il ruolo di Matteo Salvini nel risolvere lo stallo
A rendere ancora più delicata la situazione è il ruolo del terzo alleato di governo, Matteo Salvini. Come leader della Lega, non può ignorare il voto contrario di Forza Italia. Un vertice tra i tre leader appare ormai inevitabile per chiarire le posizioni e ricompattare la coalizione.
Mentre Giorgia Meloni cerca di riportare il focus sul lavoro internazionale del suo governo, gli equilibri interni restano fragili. La premier, pur minimizzando l’accaduto come “schermaglie, niente di serio“, dovrà gestire con attenzione una frattura che potrebbe ampliarsi.