I messaggi della politica (e non solo) nella Giornata contro la violenza sulle donne. Mattarella: “Un fenomeno che non smette di essere un’emergenza pubblica”.
Nella Giornata contro la violenza sulle donne le massime autorità politiche – e non solo – dell’Italia hanno voluto mandare un appello per fotografare un aspetto di quella che a tutti gli effetti è una tragedia. Nella giornata del 24 novembre il premier Conte aveva parlato di un percorso ancora lungo da compiere.
Giornata contro la violenza sulle donne, il messaggio di Sergio Mattarella
“La ricorrenza di oggi induce a riflettere su un fenomeno che purtroppo non smette di essere un’emergenza pubblica. Le notizie di violenze contro le donne occupano ancora troppo spesso le nostre cronache, offrendo l’immagine di una società dove il rispetto per la donna non fa parte dell’agire quotidiano delle persone, del linguaggio privato e pubblico, dei rapporti interpersonali“, ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del suo messaggio nella Giornata contro la violenza sulle donne.
“Le istituzioni hanno raccolto il grido di allarme lanciato dalle stesse donne e dalle associazioni che da decenni sono impegnate per estirpare quella che è, ancora in troppe situazioni, una radicata concezione tesa a disconoscere la libertà delle donne e la loro capacità di affermazione. Per questo resta fondamentale, per le donne che si sentono minacciate, rivolgersi a chi può offrire un supporto e prevenire la degenerazione della convivenza in violenza“.
Papa Francesco: “Se vogliamo un mondo migliore dobbiamo fare tutti molto di più”
“Troppo spesso le donne sono offese, maltrattate, violentate, indotte a prostituirsi…Se vogliamo un mondo migliore, che sia casa di pace e non cortile di guerra, dobbiamo tutti fare molto di più per la dignità di ogni donna“, ha scritto Papa Francesco su Twitter.
Casellati, “I numeri restituiscono l’immagine più tragica ed eloquente”
“In questa ricorrenza, come ogni anno, le parole che si potrebbero usare sono tante. Ne scelgo tre: discriminazione, solitudine e dolore. Ma sono i numeri a restituirci la sua immagine più tragica ed eloquente: nel 2019 le vittime di femminicidio nel nostro Paese sono state 96. Una donna uccisa ogni tre giorni. Un caso di stalking o maltrattamento ogni quarto d’ora. Oltre 2 mila gli orfani di madri che non ci sono più. Sono i numeri di una “mattanza” inaccettabile. Sono la fotografia più nitida di un fenomeno drammatico che negli ultimi terribili mesi di pandemia si è ulteriormente aggravato“, ha dichiarato la Presidente del Senato Elisabetta Casellati. “La violenza su una donna e il femminicidio vanno raccontati in tutta la loro crudezza. Non chiamatelo “estremo gesto d’amore” o “amore malato” perché questi crimini sono quanto di più lontano ci possa essere dall’amore. Educazione e istruzione, famiglia e scuola, sono le armi che abbiamo per rovesciare gli stereotipi“.
Il messaggio di Fico nella Giornata contro la violenza sulle donne
“Quella contro le donne è una violenza inaccettabile, a cui bisogna reagire come comunità: cittadini, associazioni, Istituzioni” ha dichiarato il presidente della Camera Roberto Fico. “Dobbiamo fare di più, consapevoli che la nostra società deve fare passi in avanti dal punto di vista culturale e che occorre porre fine a persistenti situazioni di diseguaglianza. Nessun intervento normativo però potrà avere successo se non sapremo anche proseguire nell’azione educativa intrapresa per affermare il rispetto pieno ed incondizionato della dignità delle donne e di tutte le persone, rimuovendo stereotipi e pregiudizi persistenti e inaccettabili“.