Lo stipendio di Giuseppe Conte: quanto guadagnava da premier?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Quanto guadagna Giuseppe Conte? La dichiarazione del 2020 e lo stipendio

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte, stipendio senza indennità. L’ex premier nel 2020 si fermava a 80.000 euro annui, 6.700 euro al mese.

Quanto guadagnava Giuseppe Conte con lo stipendio da Presidente del Consiglio? Il premier del governo giallo-rosso, vicino al Movimento 5 stelle dei tagli dei costi alla politica e della restituzione di parte dello stipendio, guadagnava, secondo le stime di Money, 6.700 euro al mese, una cifra che sicuramente gli ha consentito di vivere comodamente a Roma e di mettersi da parte qualche soldino in vista di tempi peggiori che in effetti sono arrivati con la caduta del Governo Conte Bis e la nascita del Governo Draghi, con Conte che non ha trovato spazio nell’esecutivo ma che ha ottenuto la carica di Presidente del Movimento 5 Stelle.

Quanto guadagnava Giuseppe Conte: lo stipendio da premier

Va detto che i suoi 80.000 euro annui non competono neanche con le entrate dei deputati e dei senatori, e sicuramente non può competere con i suoi colleghi stranieri che viaggiano tra i 316mila (Angela Merkel) ai 450mila (Malcom Turnbull) ma va detto anche che sulla busta paga di Giuseppe Conte mancava l’indennità parlamentare in quanto non eletto dal popolo ma incaricato dal suo partito.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Quanto ha dichiarato Conte nel 2020?

Il 2020 ha avuto ripercussioni anche sul conte di Giuseppe Conte, o meglio sui guadagni. Stando ai dati raccolti da la Repubblica, nel 2018 Conte dichiarava un imponibile da 370.000 euro circa e nel 2019 dichiarava 1 milione e 155mila euro. Nel 2020 la dichiarazione dei redditi del Presidente del Consiglio si attesta a 158.000 euro circa. Un milione in meno rispetto all’anno precedente.

Va detto che nel 2019 Giuseppe Conte, diventato intanto premier, aveva dovuto rinunciare a tutti gli incarichi. Si arriva così ad una fatturazione concentrata in un solo anno, e non spalmata in diversi anni come sarebbe stato se non fosse diventato premier. Possiamo dire quindi che l’anomalia – già spiegata – è l’impennata del 2019, con la dichiarazione relativa al 2018.

Un 2021 difficile

Il 2021 è stato un anno invece particolarmente difficile, come ammesso dallo stesso Giuseppe Conte ad Atreju:Sono vari mesi che non prendo una lira, sono in aspettativa dall’Università e non faccio l’avvocato per evitare commistioni con la politica”, ha dichiarato l’ex premier alla fine del mese di dicembre.

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ultimo aggiornamento: 9 Dicembre 2021 8:54

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