Pace al governo e al via con le nomine dei capigruppo parlamentari. Berlusconi sarà il consigliere di Giorgia Meloni.
Il colloquio tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi ha raggiunto finalmente la pace. Ma non solo, pare che la leader di FdI voglia il Cavaliere come suo Consigliere in questa legislatura. Eppure, il leader di Fi afferma che “in Forza Italia c’è profonda amarezza perchè a parità di elettori con la Lega, il modo in cui sono stati distribuiti i collegi uninominali ci ha portato 20 deputati in meno e 10 senatori in meno”.
Il centrodestra resta unito: pace fatta tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, almeno per ora la tregua è stata raggiunta. Dopo un’ora e venti di faccia a faccia in via della Scrofa è stata raggiunta un’intesa. Si parla di “unità di intenti e massima cordialità e collaborazione”. Come annunciato, Fratelli d’Italia e Forza Italia si presentano uniti, con le altre forze della coalizione, alle consultazioni con Mattarella.
Consigliere di Meloni
Arrivando al Senato, il leader di Fi ha dichiarato: “Ieri con la signora Meloni abbiamo parlato di tanti programmi e delle prime cose da dare e lei mi ha chiesto di essere suo consigliere e io mi sono messo assolutamente a disposizione. Quindi tutto quello che è stato inventato, sui miei figli eccetera è semplicemente una invenzione”.
Inoltre Berlusconi dichiara che “non c’è mai stata una distanza con la signora Meloni, ho insistito che tutte le cariche vengano date secondo i numeri emersi dalle elezioni”.
Le nomine al Parlamento
Intanto arrivano le nomine per i capigruppo al Senato e alla Camera. A Palazzo Madama eletti Ciriani per Fratelli d’Italia, Malpezzi per il Pd, Floridia per i 5 Stelle, Romeo per la Lega; finalmente anche Licia Ronzulli per Forza Italia, dopo tentativi di nomina. A Montecitorio abbiamo invece Lollobrigida come presidente per Fratelli d’Italia (ruolo svolto anche nella precedente legislatura) e Serracchiani per il Pd.
Intanto, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in merito alle scritte contro il neopresidente del Senato La Russa. Sarebbero apparse in varie zone della Capitale nei giorni scorsi, una in particolare sulla serranda della sede FdI insieme ad una stella a cinque punte. Il ministero per lo Sviluppo Economico fa sapere che in occasione della celebrazione per i 90 anni la fotografia che ritrae Benito Mussolini, presente nel palazzo perché uno dei ministri del passato, sarà tolta “per evitare polemiche e strumentalizzazioni”.