Dopo aver superato la fiducia del Senato, il governo Conte ha incassato anche quello della Camera.
Nuova fiducia incassata dal governo gialloverde di Giuseppe Conte. Il giorno dopo quella relativa al Senato, ottenuta con 171 voti favorevoli, il premier ha quest’oggi potuto contare alla Camera dei Deputati su 350 voti a favore, contro i 236 no. Gli astenuti sono stati 35. Lo riferisce l’Ansa.
Un risultato che dunque migliora anche le previsioni della vigilia. Contando sui 222 deputati pentastellati e sui 124 leghisti il totale dei voti avrebbe dovuto essere 346, ma il governo è riuscito a portare dalla propria anche 4 voti di appartenenti al gruppo misto. Termina così un’altra giornata storica per la politica italiana, e non priva di momenti di tensione, specialmente tra gli esponenti principali dell’esecutivo e i leader dell’opposizione, Pd in testa.
La gaffe di Giuseppe Conte
Nel confronto con la Camera, il premier Giuseppe Conte si è reso protagonista di una gaffe che ha fatto discutere e non poco. Parlando di Sergio Mattarella, Giuseppe Conte avrebbe voluto menzionare il fratello Piersanti, ucciso dalla mafia. Un po’ per l’ansia e un po’ per quel foglio con gli appunti che non si trovava, ecco che il premier se l’è cavata parlando del congiunto del capo dello Stato. Un’uscita infelice e poco apprezzata dalla Camera che non ha esitato a dare a Conte un ripasso di storia.
Governo Conte, c’è la fiducia della Camera
Ulteriore passo avanti, dunque, per l’esecutivo M5s-Lega. Il prossimo sarà la formazione delle Commissioni permanenti dei due rami del Parlamento. I Gruppi dovranno indicarne i componenti, e questi ultimi eleggeranno il presidente e l’ufficio di presidenza per ogni commissione.
Il primo impegno internazionale del premier Conte arriverà invece venerdì e sabato, quando l’avvocato volerà a La Malbaie, in Canada, per presenziare al G7,