Governo, la giornata del premier incaricato Carlo Cottarelli
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Direttore: Alessandro Plateroti

Cottarelli-Mattarella, nulla di fatto al primo incontro. Resta la riserva

Carlo Cottarelli

Terminato l’incontro tra Cottarelli e il presidente Mattarella. I due si rivedranno domani mattina con il premier incaricato che dovrebbe sciogliere definitivamente la riserva.

È terminato alle 17.25 l’incontro al Quirinale tra Carlo Cottarelli e il presidente Mattarella. Al termine del colloquio il portavoce del Quirinale, Giovanni Grasso, ha rilasciato una breve dichiarazione: “Sono semplicemente venuto a riferirvi che il presidente del Consiglio incaricato ha avvisato il Capo dello Stato della situazione. I due si rivedranno domani mattina“.

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Stando alle prime indiscrezioni emerse, alla base del nulla di fatto ci sarebbe la mancata fiducia intorno al nome fatto da Mattarella per guidare il governo.

Nei sessanta minuti di colloquio, Cottarelli avrebbe fatto sapere a Mattarella di non aver ricevuto neanche un voto al Senato, motivo per il quale avrebbe ritenuto poco opportuno proseguire il suo mandato.

Una comunicazione diffusa dal Quirinale ha reso noto che l’incontro si sarebbe concluso con un nulla di fatto perché Cottarelli avrebbe chiesto più tempo al Presidente per completare la lista dei ministri.

Governo, la giornata del premier incaricato Carlo Cottarelli

Nel pomeriggio il premier caricato, Carlo Cottarelli avrebbe dovuto annunciare la squadra dei ministri, invece dopo sessanta minuti di incontro il premier incaricato ha lasciato il Quirinale senza rilasciare dichiarazioni.

Secondo quanto riferito dal portavoce del Quirinale, Cottarelli avrebbe avuto bisogno di più tempo per preparare la lista dei ministri.

Governo Cottarelli, il PD annuncia l’astensione

Dopo il no di Centrodestra e M5s, anche il Partito Democratico non dovrebbe votare la fiducia al governo Cottarelli. “Sosteniamo con piena convinzione – dichiara il segretario reggente, Maurizio Martinal’operato del Presidente Mattarella e siamo d’accordo di varare un Governo neutrale. Proprio per questo credo che sia opportuno astenersi al voto di fiducia. Convocheremo a breve la Direzione per decidere“.

Sul fronte economico lo spread continua a preoccupare e Luigi Di Maio attacca: “Il problema – sottolinea – non eravamo noi o la nostra lista dei ministri, ma l’incertezza che c’è in Italia. Se il Governo di Cambiamento fosse partito, oggi avremmo un esecutivo politico“.

Di seguito il video con il live dal Quirinale

fonte foto copertina http://www.quirinale.it/elementi/Elenchi.aspx?tipo=Foto

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ultimo aggiornamento: 29 Maggio 2018 18:27

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