I servizi della pubblica amministrazione sono al lavoro per creare una nuova app unica che racchiude i dati dell’identità digitale.
Per il momento i gestori dell’identità digitale non hanno ancora abolito lo Spid, ma sono al lavoro per creare un’applicazione unica per mettere insieme tutti i diversi sistemi di accesso ai servizi della pubblica amministrazione.
Stiamo parlando dei diversi sistemi di accesso alla pubblica amministrazione (Spid, Cie, Cns). Stando a quanto appreso, la settimana prossima il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alesso Butti incontrerà i rappresentanti di Assocertificatori. L’incontro sarà volto a trovare una nuova convenzione, in vista della scadenza di quella attuale prevista per mese di aprile, in modo da apportare anche delle migliorie per quanto riguarda i sistemi delle identità digitali.
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Il portafoglio europeo
Il rinnovo potrebbe però non essere di breve durata. Al progetto sta lavorando l’Unione europea. Si tratta dell’European digital identity wallet, ovvero un’applicazione attraverso la quale i cittadini potranno accedere ai servizi dedicati indentificandosi in maniera facile e sicura. Il metodo di identificazione potrebbe essere rappresentato dalla patente o da altri certificati come ad esempio il diploma.
Il sistema dovrebbe essere simile a quello utilizzato pr l’identificazione attraverso il green pass in periodo di pandemia. Inoltre il Consorzio Potential per l’identità digitale, che rappresenta 20 paesi con i rispettivi ministeri nazionali, ha indetto l’utilizzo – in determinati casi – del portafoglio europeo.
Questi casi comprendono pagamenti nel settori bancario, della mobilità, della sanità e dell’amministrazione. Oltre ad apportare numerosi vantaggi, il portafoglio europeo funziona da «cassaforte digitale sicura con controllo dell’ utente completo sulla condivisione dei dati», spiega il Consorzio Potential.