Ikram Nazih è stata liberata in Marocco. La ragazza italo-marocchina era in carcere per “offese contro la regione islamica”.
ROMA – Ikram Nazih è stata liberata in Marocco. E’ durata circa due mesi la detenzione della giovane italo-marocchina, condannata a tre anni di detenzione “per offese contro la religione islamica” per aver condiviso una vignetta satirica nel 2019 sul proprio profilo social.
La Farnesina si è subito messa al lavoro per la sua scarcerazione e la buona notizia è arrivata il 23 agosto quando il Marocco ha dato il proprio via libera al ritorno in libertà della 23enne italo-marocchina.
Di Maio: “Abbiamo lavorato nel pieno rispetto delle istituzioni e della giustizia marocchina”
Il ministro Di Maio subito dopo la notizia della liberazione ha voluto ringraziare “l’ambasciatore italiano in Marocco e il sottosegretario Enzo Amendola per l’impegno che hanno dedicato alla causa. Assieme abbiamo seguito la vicenda dal primo momento, avendo a cuore unicamente il benessere della nostra connazionale, nel pieno rispetto del lavoro delle istituzioni e della giustizia marocchina“.
Amendola: “La nostra connazionale sta bene”
Il sottosegretario Amendola, riportato da La Repubblica, ha detto che “nel processo d’appello sono state ascoltate le ragioni della difesa e, grazie all’ottima collaborazione istituzionale con le autorità locali, Ikram uscirà di prigione. In queste settimane abbiamo lavorato insieme al nostro ambasciatore a Rabat Armando Barucco, al consolato e di concerto con il ministro Di Maio e la Farnesina. Ad agosto ho seguito il caso personalmente, parlando con le parti interessate e andando a trovare Ikram nel luogo di detenzione. La nostra connazionale sta bene, a lei e alla sua famiglia vanno i miei migliori auguri. Continuano i solidi rapporti tra Italia e Marocco, frutto di un paternariato strategico“. Una buona notizia che arriva a poche ore dalla conferma della detenzione per Patrick Zaky in Egitto.
