Calciomercato – Il Milan riparte da quattro certezze: Bonucci, Romagnoli, Kessié e Calhanoglu sono i tasselli fondamentali di Gattuso. E poi c’è Bonaventura.
Milan, niente rivoluzioni ma tante incognite – Come affermato da Marco Fassone e come ribadito da Massimiliano Mirabelli e Gennaro Gattuso, nel corso del prossimo mercato il Milan non darà vita a nuove rivoluzioni.
Non saranno necessarie neanche cessioni illustri per motivo di bilancio, ma questo non vuol dire che qualche pezzo pregiato possa lasciare Milanello perché attratto da nuovi stimoli economici e sportivi.
In bilico ci sono soprattutto Gianluigi Donnarumma e Suso, due punte di diamante che nel corso della stagione attuale hanno dimostrato, come ovvio, di avere i loro alti e bassi, acuti da campioni indiscussi e indiscutibili e passaggi a vuoto a volte anche deleteri per la squadra.
Sono altre dunque le certezze da cui ripartiranno Gennaro Gattuso e Massimiliano Mirabelli, sono altri i giocatori da trattenere a ogni costo in rossonero per creare la base giusta per ripartire.
Mercato Milan, i quattro ‘incedibili’ di Gattuso
Il Milan ripartirà ovviamente dal suo capitano, da quel Leonardo Bonucci che ha conquistato la tifoseria rossonera dopo un inizio di campionato disastroso. Un altro punto fermo sarà Alessio Romagnoli, un giovane che gioca da veterano e su cui Gattuso ha puntato tanto per costruire gli equilibri della sua squadra.
Messo spesso in discussione in maniera anche ingenerosa, Franck Kessié è un altro di quei giocatori da cui ripartire. Sicuramente per l’ivoriano la strada è ancora lunga ma le doti fisiche e le doti tecniche hanno spesso rappresentato per il Milan un’arma in più. Sarebbe stato bello vederlo rifiatare di tanto in tanto per finire la stagione in condizioni migliori, magari sarebbe stato più incisivo e decisivo, ma non c’è dubbio che l’ex atalantino rappresenta un patrimonio per i colori rossoneri.
A sorpresa l’ultimo cardine del nuovo Milan è Hakan Calhanoglu, un giocatore che ha fatto fatica con Vincenzo Montella ma che con Gennaro Gattuso ha trovato la sua dimensione e soprattutto il giusto atteggiamento per giocare in Serie A: oltre alla tecnica individuale, il turco ha messo in mostra uno spirito di sacrificio che ha convinto il tecnico e la tifoseria milanista.
E poi c’è Giacomo Bonaventura
E poi c’è Bonaventura. Jack con Gattuso ha alternato prestazioni gravemente insufficienti ad altre da leader indiscusso della squadra. Sul suo futuro incombe l’ombra di Mino Riola, pronto a portarlo alla Juventus già dalla prossima estate…
