Il Terzo Polo non raggiunge l'obiettivo
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Il Terzo Polo non raggiunge l’obiettivo

Carlo Calenda

L’alleanza di Calenda e Renzi non è riuscita a centrare l’obiettivo per cui era nato.

Non è riuscito a superare la soglia del 10% per incidere nel prossimo Parlamento il Terzo Polo che si era prefisso di mettere i bastoni tra le ruote al centrodestra. Così era nata l’alleanza tra Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi che ha preferito essere una terza vita, anche se arrivato quarto e terzo è arrivato il M5S. Il Terzo Polo non arriva all’8% e si piazza dietro Lega e Forza Italia. Non è riuscito nemmeno a fare il sorpasso del partito di Berlusconi, altro obiettivo dell’alleanza per strappare voti ai moderati liberali che temevano l’estremismo della coalizione.

Una sconfitta per il Terzo Polo e anche per il leader di Azione Calenda che perde il duello a Roma centro con l’ex alleata Emma Bonino ma che però perde a sua volta lo scontro con la candidata di FdI che spazza via entrambi. Berlusconi torna in Senato vincendo nel collegio di Monza con oltre il 50% delle preferenze. Qui non ha avuto effetto l’anti-Pontida di Letta della settimana scorsa. Le ministre Carfagna e Gelmini ex forziste devono accettare la batosta. Resterà in Parlamento invece Matteo Renzi che è in volo verso Tokyo per i funerali di Shinzo Abe.

MATTEO RENZI
MATTEO RENZI

Il Terzo Polo è soddisfatto ma non troppo

Non vuole cedere alla disfatta però il Terzo Polo, come ha detto la ministra delle pari opportunità Elena Bonetti: “L’obiettivo del Terzo Polo è incidere nella prossima legislatura e con questi numeri lo faremo. Se questi risultati saranno confermati siamo soddisfatti”. Alla Camera Azione e Italia Viva sono accreditate del 7,83% del totale dei voti. Al Senato del 7,82%. Iv e Azione hanno conquistato però le ex zone rosse del centro e del Nord, il problema + che il tutto il resto del paese, soprattutto a sud Forza Italia è ancora dominante.

Se il duello con Letta è vinto da Renzi, l’obiettivo principale che sognava Calenda no. L’ex ministro si era prefisso una maggioranza Ursula con Draghi a Palazzo Chigi nonostante la sua indisponibilità. Un sogno che non si sarebbe mai realizzato scontrandosi con l’ovvia vittoria di Giorgia Meloni. Come avevano promesso però il cantiere del Terzo Polo resta e punta alle Europee del 2024.

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ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2022 9:35

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