Arrivato in estate Kwadwo Asamoah ha subito scalato le gerarchie ed è diventato titolare inamovibile nell’undici di Spalletti
Il suo arrivo in nerazzurro è passato forse sottotraccia rispetto agli altri colpi di mercato messi a segno dalla società nerazzurra, ma Kwadwo Asamoah ha subito conquistato la fiducia di Luciano Spalletti che lo ha fatto diventare uno dei perni fondamentali nella sua seconda stagione nerazzurra. Il ghanese, classe ’88, è arrivato in nerazzurro a parametro zero dai rivali di sempre della Juventus ed ora è diventato uno dei pilastri della nuova Inter.
Terzino per natura, centrocampista per necessità: estate da protagonista per Asamoah
Già nel corso del precampionato il ghanese aveva dimostrato tutte le sue qualità seppur schierato quasi sempre in un ruolo non suo. Luciano Spalletti ha dovuto fare di necessità virtù visto che Marcelo Brozovic era impegnato nei Mondiali di Russia con la sua Croazia, ed ecco che è toccato proprio ad Asamoah adattarsi nei due di centrocampo nel 4-2-3-1 spallettiano.
Lui che per caratteristiche può di per se coprire vari ruoli: terzino sinistro, esterno di centrocampo a sinistra e ala. Proprio in quest’ultima posizione ha fatto il suo debutto ufficiale con la maglia nerazzurra nella prima partita di Serie A contro il Sassuolo.
Asamoah: quando l’esperienza conta, lui c’è
Kwadwo Asamoah dalla Juventus si è portato con sé un bagaglio importante: quello dell’esperienza, soprattutto in Champions League. Una delle lacune di questa Inter è proprio la mancanza di esperienza nella massima competizione europea per club dove il ghanese vanta più presenza rispetto ai propri compagni di squadra. L’assist per il pareggio del suo nuovo capitano contro il Tottenham hanno acceso i riflettori anche su di lui.
