Keita: "L'Inter farebbe un affare a riscattarmi: posso ancora dare molto"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Inter, senti Keita: “Ho ancora molto da dare”

Keita Balde

L’attaccante nerazzurro Keita Baldé ha concesso un’intervista a Tuttosport dove ha ribadito la sua volontà di rimanere all’Inter anche la prossima stagione

Ultimo arrivo nel mercato estivo nerazzurro Keita Baldé ha pian piano scalato posizioni nelle gerarchie di Luciano Spalletti venendo utilizzato spesso sia a partita in corso e sia da titolare. L’attaccante senegalese si è raccontato ai microfoni di Tuttosport a cui ha concesso una lunga intervista.

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Keita: “Riscatto? L’Inter farebbe un affare”

Il numero 11 nerazzurro come alcuni suoi compagni è stato acquistato dall’Inter con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 34 milioni di euro. A proposito della possibilità che la società nerazzurra eserciti il diritto di riscatto Keita ha detto: “L’Inter mi deve riscattare perché farebbe un affare. Ho entusiasmo come il nostro presidente e voglio aiutare la squadra a crescere”. 

Il senegalese è arrivato nella Milano nerazzurra solo nell’estate, ma era stato accostato ai nerazzurri già in altre occasioni: “Si è parlato di me due o tre volte, ma secondo me il trasferimento è arrivato al momento giusto“. Da pochi giorni in nerazzurro è arrivato anche Marotta, nelle vesti di amministratore delegato per la parte sportiva. Il dirigente nerazzurro voleva portare il senegalese alla Juventus, e questo potrebbe influire sul riscatto del giocatore: “Non so se può essere un alleato per la mia situazione, ma di sicuro sarà un aiuto non solo per me, ma per tutta l’Inter perché è un grandissimo professionista

Keita Balde Diao
fonte foto https://twitter.com/Inter

Keita: “Eliminazone dalla Champions grande peccato”

Nel corso della sua intervista Keita ha parlato anche dell’eliminazione della squadra dalla Champions League:E’ stato un grande peccato, volevamo tutti la qualificazione, ma è andata così“. Per lo stesso Keita per passare il girone all’Inter serviva più “consapevolezza dei nostri mezzi, delle nostre possibilità. Potevamo passare il turno se avessimo messo più testa e cuore, in quel modo forse sarebbe girata a nostro favore”.

I nerazzurri a febbraio si troveranno ad affrontare l’Europa League: “E’ una competizione da non buttare, è importantissima, è una vetrina. Dopo l’eliminazione dalla Champions, come società e squadra, ma anche per la storia del club, dobbiamo puntare a vincere il trofeo”. 

Un pensiero con il campionato dove la Beneamata si trova attualmente al terzo posto: “Non abbiamo un obiettivo fisso. Dobbiamo sicuramente migliorare e provare a rimanere fino a maggio fra le prime tre. Dobbiamo stare lì“.

 

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ultimo aggiornamento: 24 Dicembre 2018 11:48

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