Da Cristiano Ronaldo a Icardi, i segreti di Fabio Paratici
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Direttore: Alessandro Plateroti

Da Cristiano Ronaldo a Icardi, i segreti di Fabio Paratici

Cristiano Ronaldo

Fabio Paratici si confessa ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Ecco come è nata l’idea Cristiano Ronaldo”.

ROMA – Un Fabio Paratici a 360° ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Il dirigente bianconero spiega come è nata l’idea Cristiano Ronaldo: “Quando abbiamo giocato a Madrid – rivela – ho avuto un incontro con Mendes e mi ha svelato il desiderio del portoghese di vestire in bianconero. Con il procuratore lusitano ci siamo rivisti per chiudere la trattativa di Cancelo e lì abbiamo iniziato a parlare di CR7. L’alternativa era Mauro Icardi ma in quel caso si scatenava un casino incredibile“.

Paratici blinda anche Dybala: “E’ un acquisto che mi rende molto orgoglioso e da qui non si muove. Noi cediamo solo quelli che vogliono andarsene e penso che Paulo non sia migliorabile. Allegri? Ha portato quella leggerenza che mancava. Conte era perfetto per quell’epoca perché aveva la juventinità dentro a differenza di Allegri che la sta assimilando. Anche per lui vale lo stesso discorso di Dybala, non vedo gente migliore di lui“.

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Paulo Dybala
fonte foto https://twitter.com/juventusfc

Juventus, Fabio Paratici a La Gazzetta dello Sport: “Migliorare la nostra rosa è molto difficile”

Uno sguardo al futuro anche se non sarà semplice migliorare la rosa: “Qualcosa serve sicuramente viste le tante partite che giochiamo ma ancora non so bene perché abbiamo una squadra di alta qualità. Abbiamo preso Ramsey per migliorare un po’ la tecnica in quel ruolo“.

Sui giovani – “Guardando agli italiani posso dire Zaniolo, Chiesa, Barella e Tonali. Quest’ultimo credo che non possa essere paragonato a Pirlo ma sicuramente ha davvero tanta qualità. Seguiamo da vicino anche de Ligt. Szoboszlai? Un grande giocatore ma prima dobbiamo trovare una soluzione in Serie A per dargli continuità“.

Sul ritorno di Pogba – “La cessione di Paul era stata messa in conto. Sapevamo che dopo due/tre anni bisogna lasciarlo andare. Un suo ritorno non è impossibile ma sicuramente molto difficile“.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:37

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