Israele frena sull’accordo perché non impedisce all’Iran di arrivare al nucleare.
Per lo stato ebraico si tratta di un pessimo accordo che non rispetta la promessa degli Usa perché non impedirà all’Iran di avere l’arma nucleare. “Lo abbiamo detto agli americani, non è questo ciò che voleva il presidente Biden” ha detto il premier israeliano Lapid. Secondo Israele il nuovo accordo tra Iran e il gruppo dei 5+1 (Usa, Francia, Russia, Cina e Germania) andrebbe ad arricchire il regime di Teheran.
Sono due punti critici nell’accordo per Israele. La fine delle sanzioni garantirà miliardi di dollari al regime degli ayatollah e con la scadenza dell’accordo l’Iran potrà arricchire l’uranio ad alti livelli dal 2021. Secondo Lapid Teheran non userà i soldi per costruire scuole e ospedali. “Si tratta di cento miliardi di dollari all’anno che verranno impiegati per minare la stabilità in Medio Oriente e diffondere il terrore in tutto il mondo” allarma il premier israeliano.
Le preoccupazioni dello stato ebraico per l’Iran
Teheran, secondo la tesi di Lapid, userà questi soldi dell’accordo per finanziare i rivoluzionari e i gruppi considerati terroristici come Hamas, Hezbollah e la Jihad islamica. E attaccare così le basi americane. Inoltre, sarà usato per rafforzare il programma nucleare iraniano come dimostra anche la presenza di uranio arricchito trovati dall’agenzia atomica internazionale nei siti che sarebbero dovuti essere dismessi da tempo. A questo però l’Iran non ha saputo dare spiegazioni.
Israele quindi frena gli Usa per firmare l’accordo e chiede un incontro con il presidente Usa per trovare una soluzione diplomatica e miglioramenti della bozza dell’accordo. Nel frattempo però lo stato ebraico lavora ad un piano per un’eventuale azione militare per proteggere i suoi cittadini. “Lo abbiamo chiarito a tutti: se l’accordo verrà firmato, non vincolerà Israele. Agiremo per impedire che l’Iran diventi uno stato nucleare” ha informato Lapid.