L’8 ottobre 1986, a Bologna, si gioca Italia-Grecia. Il match amichevole segna l’inizio dell’era Vicini. Gli azzurri vincono grazie a Bergomi.
ITALIA-GRECIA, IL PRECEDENTE DEL 1986
Nel 1986 si chiude il ciclo Bearzot. I campioni del Mondo in carica escono agli ottavi contro la Francia di Platini e salutano il Messico prima di entrare nel vivo della competizione iridata. Il gruppo del Vecio è ormai a fine corsa…
Nazionale, arriva Vicini
Al posto di Bearzot, ecco Azeglio Vicini, in Federazione oltre dieci anni: il tecnico cesenate arriva alla Nazionale maggiore dall’Under 21, portata in finale all’Europeo di categoria.
Il nuovo corso…
Ai più esperti, il ct affianca le nuove leve: da Vialli a Mancini, da Donadoni a Giannini, da De Napoli a Ferri e Maldini. In pratica, Vicini travasò buona parte dell’Under 21 e 23 alla maggiore.
8 ottobre 1986, Italia-Grecia
La prima gara degli azzurri diretti da Vicini è in programma l’8 ottobre 1986. Al “Dall’Ara” di Bologna si gioca l’amichevole Italia-Grecia. Queste le scelte del ct azzurro e di Papapostulo.
ITALIA: Zenga, Bergomi, Nela, F. Baresi, D. Bonetti, Bagni, Donadoni, De Napoli, Altobelli, Dossena, Vialli.
GRECIA: Papadopulos, Xantopulos, Kolomitrusis, Manolas, Michos, Mavridis, Saravakos, Skartados, Anastopulos, Antoniu, Kofidis.
Bergomi, insolito bomber
Dopo pochi minuti l’Italia è già in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Bergomi calcia la sfera da fiori area e gonfia la rete. Un gran gol firmato da un difensore. Nella ripresa, a metà secondo tempo, il raddoppio: sempre Bergomi, in posizione offensiva, riceve palla al limite, si gira e fa partire un grande destro sotto l’incrocio che chiude il match.