Ecco le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, alla vigilia del match contro la Juve.
Serie A, Juventus-Milan è il big match della 31esima giornata di campionato. Una sfida sempre dal grande fascino, nonostante il distacco in classifica e la differenza di valori tra le due squadre. Alla vigilia del match dello Stadium, il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, ha parlato in conferenza stampa.
Sulla corsa Champions: “Dobbiamo pensare al presente e a come stiamo facendo fatica dopo il derby. Non riusciamo a vincere le partite e dobbiamo capire il perché. Sento tante chiacchiere, è l’ultima volta che voglio parlare di Leonardo e Maldini: con Leo non ho assolutamente nulla. Vi posso assicurare che a livello professionale sto benissimo. Io ho solo un problema: dopo il derby si è inceppato qualcosa e non riusciamo ad essere brillanti. L’unico obiettivo è portare il Milan in Champions League, il resto sono chiacchiere da bar. La partita con la Juve arriva a pennello. Un risultato positivo ci darebbe qualcosa in più a livello mentale”.
Su come uscire da questo momento: “Abbiamo provato diverse cose – ha affermato Gattuso – dobbiamo mettere la squadra che ci dà delle garanzie. Ci serve una grande prestazione. La Juventus insegna questo: anche loro erano morti prima del ritorno con l’Atletico Madrid. Una partita gli ha cambiato lo stagione”.
Serie A, Juventus-Milan sabato 6 aprile alle ore 18
Sulla gara di domani: “Si può vincere, chiamatela impresa o come volete. Ho sentito dire che Leonardo mi ha detto di giocare con due punte e il trequartista. Son tutte chiacchiere da bar. Voglio essere onesto con voi, vi do la spiegazione: giocavamo contro l’Udinese, una partita che dovevamo vincere a tutti i costi, si poteva osare un po’ di più, ma abbiamo avuto la sfortuna che si sia fatto male Paquetà, che aveva preso le misure”.
Sugli infortunati: “Kessie si è allenato con noi. Romagnoli ha avuto qualche linea di febbre, ma oggi si è allenato con il gruppo. Conti settimana prossima sarà dei nostri. Paquetà è un po’ più lunga, mentre Donnarumma penso che tra massimo una settimana sarà a disposizione”.
Sul momento di difficoltà: “La storia dice che la squadra è sempre uscita fuori nei momenti di difficoltà. Stiamo pagando il derby e dobbiamo fare in fretta a cancellarlo. Era la partita più importante che ci giocavamo da anni, ma ora dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo. Non dobbiamo pensare che l’obiettivo sta sfuggendo, ma dobbiamo avere il veleno”.
Milan a secco di vittorie da tre giornate
Ancora sulla corsa al quarto posto: “Non siamo gli unici che stanno facendo fatica – osserva Gattuso – a parte l’Atalanta, che sta dando continuità di risultati. Siamo ancora al quarto posto, siamo anche stati a tratti fortunati. Non dobbiamo mollare”.
Sul suo momento: “Non lo sto vivendo benissimo, c’è grande delusione. La bocca me l’ero fatta anche io quando riuscivamo a vincere, anche non esprimendo un grandissimo calcio. Al tempo stesso c’è grandissima voglia di ripartire e tanta rabbia. Non sono nervoso, ma arrabbiato, perché ci siamo fermati sul più bello. Ho grandissima voglia di portare il Milan al quarto posto e di giocarci la Champions League”.
Sui tempi di recupero di Paquetà: “Venti giorni, un mese. Poi dipende dal giocatore, che soglia del dolore ha e come reagisce la caviglia”.
Sul suo futuro: “Ho due anni di contratto. L’altro giorno non sono stato bravo a tenermi la risposta che vi ho dato ed è venuto fuori un polverone. Il mio futuro è quello di riuscire a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati”.
Sul gioco del Milan: “Non voglio passare da presuntuoso – ha affermato Gattuso – non so cosa vuol dire giocare bene o male. In questo momento stiamo facendo una via di mezzo. Sono d’accordo con chi dice che oggi non siamo una squadra che sta facendo le cose nel verso giusto”.