Il Presidente del Consiglio Mario Draghi potrebbe rimandare la cabina di regia e quindi la discussione sul nuovo decreto per l’estensione del Green Pass.
Il Green Pass spacca la maggioranza di governo e mette Draghi contro Salvini. La Lega alla prova del voto alla Camera si è schierata con Fratelli d’Italia, quindi contro la linea della maggioranza. Un segnale indirizzato direttamente a Palazzo Chigi, dove il Presidente del Consiglio lavora assiduamente per mettere a punto una nuova stretta sul Green Pass.
Il voto della Lega cambia evidentemente le carte in tavola. La cabina di regia, attesa per la giornata del 9 settembre, potrebbe essere decisamente delicata. Da qui la tentazione di rinviarla.
Nuovo decreto sul Green Pass, slitta la cabina di regia? Draghi potrebbe dare tempo a Salvini
Sembra difficile che Draghi possa rinunciare al decreto e ad una nuova estensione del Green Pass, che aveva annunciato già in occasione della conferenza stampa del 2 settembre. Ma il premier potrebbe concedere tempo alla Lega.
E la proroga potrebbe far comodo anche al premier. In questi giorni proseguono infatti le trattative tra Confindustria e i sindacati sull’uso del Green pass obbligatorio nelle aziende. Se le parti arrivassero ad un accordo, il governo, con un unico decreto, potrebbe procedere con l’estensione del Green Pass nel pubblico e nel privato.
Ma l’accordo tanto atteso non è vicino. Il nodo da sciogliere resta quello del costo dei tamponi. I sindacati non vogliono che ricada sui lavoratori e Confindustria non vuole che ricada sulle imprese. Bonomi aveva chiamato in causa il governo proponendo la creazione di un fondo. E il no di Draghi ha chiuso la questione. Il premier avrebbe fatto sapere che il governo si sarebbe fatto carico solo delle spese dei soggetti fragili. Per gli altri no. Probabilmente anche per evitare di ottenere un effetto indesiderato, ossia indebolire la campagna di vaccinazione.
Tensione nella maggioranza. Ma il governo non cadrà
Stando alle indiscrezioni che circolano. Draghi ad oggi ha due convinzioni: il governo non cadrà per il voto della Lega alla Camera e il Green Pass sarà esteso. In maniera ragionata ma sarà esteso, soprattutto nel mondo del lavoro. Per evitare di forzare eccessivamente la mano, il Presidente del Consiglio potrebbe lasciare fuori dalla stretta i lavoratori delle aziende rendendo il Green Pass obbligatorio solo per i dipendenti della Pubblica Amministrazione e per le persone che lavorano nei locali nei quali il Green Pass è obbligatorio per i clienti. In un secondo momento il governo potrebbe completare il quadro aggiungendo anche i dipendenti delle aziende e magari il trasporto pubblico locale, settore che dovrebbe rimanere fori dalla nuova stretta sulla certificazione verde.