La maggioranza si spacca sul Mes, ecco tutti i dettagli
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Direttore: Alessandro Plateroti

La maggioranza si spacca sul Mes, Italia Viva vota sì alla risoluzione di Più Europa

Camera dei Deputati Parlamento

La maggioranza si spacca sul Mes. Italia Viva vota la risoluzione di Più Europa. Lega e Fdi dicono no, Forza Italia lascia l’Aula.

ROMA – La maggioranza si spacca sul Mes. La risoluzione di Più Europa ha visto il sì da parte di Italia Viva e il no del Partito Democratico e il MoVimento 5 Stelle.

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L’utilizzo del Fondo Salva Stati per le spese sanitarie è stato respinto dalla Camera con 402 voti contrari anche se non sono mancate le tensioni all’interno dell’esecutivo. Il partito di Matteo Renzi, infatti, ha espresso il suo voto favorevole ribadendo la propria posizione su un beneficio che ha sempre visto contro i grillini. Questa volta anche il Partito Democratico si è schierato contro come Lega e Fratelli d’Italia. Forza Italia ha lasciato l’Aula.

Della Vedova attacca la maggioranza: “Prevalsi i veti dei grillini”

La posizione del Partito Democratico è stata duramente criticata da Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa, citato da Affariitaliani.it: “Una maggioranza, spaccata e irresponsabile, dice di no al Mes, seguendo la vuota propaganda del M5s, la cui contrarietà è ideologica e identica a quella dei sovranisti”.

“Zingaretti – ha continuato il rappresentante politico – aveva scritto le buone ragioni per cui il Pd era favorevole, ma come sempre sono prevalsi i veti dei grillini […]. E’ molto positivo, invece, che Italia Viva abbia mantenuto un atteggiamento coerente e abbia votato sì“.

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Roma 09/09/2019 – Camera dei Deputati voto di fiducia al nuovo Governo / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Camera dei Deputati

Gentiloni: “Al vertice Ue niente rinvii”

In un editoriale sul Financial Times il commissario Gentiloni invita i vertici europei a trovare l’accordo al Consiglio Ue perché “non possiamo permetterci né fallimenti né rinvii. L’Europa sta vivendo uno shock economico devastante e senza precedenti. Ma questa sfida ci dà anche l’opportunità di una transizione verso un modello di sviluppo più sostenibile e più giusto […]“.

Un consiglio che potrebbe non essere appreso dai leader europei che rischiano di non trovare un accordo in questo Consiglio europeo.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:17

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