Il valore delle Elezioni europee per il Movimento Cinque Stelle: si ridisegnano gli equilibri all’interno del governo italiano.
Elezioni europee, Movimento Cinque Stelle alla prova del nove: o cade o risorge. Mai come in questo 2019 le elezioni europee hanno un significato e un valore fondamentale per la politica italiana.
La Lega di Matteo Salvini riscrive gli equilibri del governo presentandosi come la prima forza politica in Italia, i pentastellati cadono al terzo posto superati anche dal Partito democratico.
Governo Lega e Movimento Cinque Stelle: due forze in ascesa
Nel primo anno (circa) di governo Conte l’Italia ha assistito a un esecutivo formato da due forze decisamente differenti tra loro: la Lega e il Movimento Cinque Stelle, con la prima che nasce dai consensi del Nord e il secondo che affonda le proprie radici nel Meridione e nel malumore degli elettori.
Negli ultimi mesi entrambi si sono evoluti. Il Carroccio quasi dilaga anche nel Sud Italia e ha avuto il merito di portare la gran parte degli italiani dalla sua. Dal suo canto il Movimento Cinque Stelle invece si è evoluto e gli ideali sono diventati prima idee, poi proposte e quindi disegni di legge.
Le differenze tra la Lega e il Movimento Cinque Stelle
Le ultime settimane di avvicinamento alle elezioni europee hanno portato a un contrasto netto tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio, i due leader del governo coordinati e mitigati dal premier Giuseppe Conte.
La grande coalizione riunitasi nel nome del Contratto di governo hanno mostrato i due volti differenti del governo. Le prime frizioni sono nate per la realizzazione del Tav, poi anche per quanto riguarda i migranti Lega e MoVimento si sono divisi guardando a due elettorali differenti. Si trova a destra quello del Carroccio, più a sinistra e nell’ala moderata della Chiesa quello pentastellato.
Elezioni europee, la prova del nove per il Movimento Cinque Stelle
Dopo aver perso terreno nei sondaggi, il Movimento Cinque Stelle si è presentato alle elezioni del 26 maggio in netta ascesa e con la consapevolezza che il risultato delle urne rispecchia la volontà popolare.
I risultati delle urne hanno ucciso le speranze dei pentastellati che vedono i consensi scendere in maniera preoccupante.
Chi porta a casa la maggioranza – la Lega – prende in mano le redini del governo. Con il partito d Salvini che diventa la prima forza politica in Italia, il MoVimento deve decidere se continuare a governare concedendo delle licenze al vicepremier leghista (vedi Tav e migranti appunto) oppure continuare a fare da argine.
Certo, con la consapevolezza che la Lega ha il coltello dalla parte del manico per esasperare il confronto fino a spingere i pentastellati a far saltare il tavolo.