La sfidante di Macron di estrema destra fa una dichiarazione apertamente islamofoba
Le elezioni in Francia si avvicinano. Domenica 10 aprile si aprirà la corsa all’Eliseo. Il presidente uscente Emmanuel Macron si sta battendo con un testa a testa con la leader di Rassemblement National Marine Le Pen. La candidata di destra ha promesso ai suoi elettori nazionalisti di vietare l’uso del velo negli spazi pubblici qualora venisse eletta.
Inoltre, Le Pen aggiunge che “verrà inflitta una contravvenzione così come accade per il divieto di circolare senza la cintura di sicurezza” per le donne che portano il velo. “È del tutto applicabile ed è ancora una volta una misura che chiedono i francesi. Sono, credo, più dell’85% coloro che non vogliono che venga più indossato il velo in pubblico perché hanno capito che negli ultimi 20 anni questo velo è stato usato dagli islamisti come un’uniforme e come dimostrazione dell’avanzata dell’islamismo“. Dichiarazioni del genere danno un quadro del sentimento popolare francese che domenica andrà al voto.
L’accelerata nazionalista contro l’Islam di Le Pen
La leader dell’ex Front National è sempre più vicina a Macron nei sondaggi. Questa volta al primo turno per le presidenziali Macron non ha in tasca la vittoria, anzi, rischia di cederla a Le Pen che ora a tre giorni dalle votazioni si spinge ancora oltre con una dichiarazione apertamente islamofoba. Nel 2011 la Francia come primo paese europeo aveva varato una legge che vietava la “dissimulazione del volto nei luoghi pubblici”, senza esplicito riferimento al burqua.
Maine Le Pen non ha mai cambiato la sua linea nazionalista estremista di destra nonostante in apparenza abbia cambiato volto e nome del partito. Quella che i media francesi hanno acclamato come una “umanizzazione” di Le Pen è stata solo una strategia per conquistare un consenso molto più ampio che oggi la vede sempre più credibile nella vittoria per l’Eliseo. Soltanto due punti separano Marine Le Pen da Emmanuel Macron che è ancora in vantaggio con il 26%.