Lele Mora indagato per calunnia: accusato di false dichiarazioni su presunte foto tra Matteo Messina Denaro e Silvio Berlusconi.
Lele Mora, ex agente dello spettacolo, è finito sotto inchiesta da parte della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Firenze con l’accusa di calunnia e false dichiarazioni ai pubblici ministeri. Il procedimento nasce dalle affermazioni di Mora, che aveva dichiarato di possedere fotografie che ritraevano insieme il boss mafioso Matteo Messina Denaro e l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Tra le tante rivelazioni fatte dall’ex agente dei vip nel corso degli anni, questa non è nemmeno la più assurda, come la storia delle sette Bentley che avrebbe comprato a Fabrizio Corona. Per questo motivo, anche in questo caso, le sue parole sono finite sotto la lente della magistratura, portandolo all’iscrizione nel registro degli indagati.
L’indagine parallela su Lele Mora
L’indagine su Lele Mora, come riportato da Today e Adnkronos.com, rappresenta un capitolo parallelo rispetto all’inchiesta principale della Dda fiorentina sui mandanti delle stragi mafiose del 1993. Il fascicolo aperto nei suoi confronti è legato alle sue dichiarazioni sulle presunte foto tra Berlusconi e Messina Denaro, che non hanno trovato alcun riscontro.
L’inchiesta prosegue con altri filoni investigativi, tra cui quello che coinvolge Marcello Dell’Utri e sua moglie, Miranda Ratti. Secondo l’accusa, l’ex premier avrebbe “comprato” il silenzio di Dell’Utri con donazioni milionarie. Ma facciamo un passo indietro.
Le foto di Berlusconi e Messina Denaro
Lele Mora aveva sostenuto pubblicamente e davanti ai magistrati di possedere foto che avrebbero dimostrato un legame tra Matteo Messina Denaro e Silvio Berlusconi. Tuttavia, dopo le verifiche disposte dagli inquirenti, non è emersa alcuna prova a supporto di tali affermazioni. Di conseguenza, il manager è stato accusato di calunnia e false dichiarazioni ai pubblici ministeri.
Nei giorni scorsi, uno dei magistrati i titolari dell’inchiesta, ha convocato l’ex agente dei vip in Procura per un interrogatorio. Quest’ultimo, però, si è avvalso della facoltà di non rispondere, assistito dal suo legale. La difesa ha inoltre depositato documenti relativi a problemi di salute di Mora, che potrebbero aver influito sulle dichiarazioni rilasciate ai magistrati.
