Macerata: telefonate intimidatorie e razziste contro i migranti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tensione alta a Macerata: non si ferma l’ondata di razzismo

Macerata

Resta alta la tensione a Macerata: telefonate minatorie e razziste contro i centri che ospitano i richiedenti asilo e i cittadini stranieri.

MACERATA – Non si ferma l’ondata di odio e razzismo che sta attraversando Macerata, la città venuta alla ribalta della cronaca nera dopo l’omicidio di Pamela, il folle gesto di Luca Traini, l’uomo che ha sparato all’impazzata contro le persone di colore, e le contestazioni avvenute nei giorni scorsi.

Le autorità hanno denunciato nei giorni scorsi una lunga serie di telefonate intimidatorie con offese e insulti razzisti ricevute dai centri che ospiti i richiedenti asilo o gli immigrati.

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FONTE FOTO: https://www.facebook.com/carabinieri.it/

Tensione alta a Macerata

Secondo gli inquirenti la situazione sarebbe particolarmente delicata: l’omicidio di Pamela ha scatenato una violenta reazione da parte dei movimenti di estrema destra ma anche da parte di singoli individui che hanno iniziato una specie di terrificante caccia all’uomo che vede come vittime tutti i cittadini stranieri residenti nella città.

Nonostante gli appelli lanciati da diverse fazioni politiche, il clima in città resta particolarmente teso e la situazione potrebbe facilmente degenerare in altri raid punitivi contro i cittadini stranieri residenti a Macerata.

Al momento continuano le indagini per provare a fare luce sull’efferato omicidio di Pamela e continuano i controlli sul territorio da parte dei Carabinieri per evitare che possano verificarsi nuovi atti di violenza.

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ultimo aggiornamento: 17 Febbraio 2018 15:53

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