Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, attacca gli Stati Uniti: “Hanno dato ordine alla Colombia di farmi fuori”.
CARACAS (VENEZUELA) – “Gli Stati Uniti hanno dato l’incarico alla Colombia di uccidermi“. L’allarme è stato lanciato dal presidente del Venezuela Nicolas Maduro, che un’intervista ha dichiarato di essere al centro di un complotto della Casa Bianca: “Per questo motivo – sottolinea – mi chiamano dittatore. Contro la dittatura vale tutto e loro vogliono ammazzarmi“.
Il leader erede di Hugo Chavez ha detto di voler continuare per la sua strada: “Nessuno ci fermeranno con le minacce, con i piani golpisti. Washington sta conducendo una campagna contro di me per giustificare l’ordine dato a Bogotà ma io vado avanti senza ritornare indietro“.
Tutti contro Maduro, il leader cileno Pinera: “In Venezuela c’è una dittatura”
Non è un periodo semplice per il Venezuela. La crisi non sembra finire con la popolazione che sta attraversando un momento duro. La politica di Maduro non è apprezzata in tutto il mondo, dove le contestazioni non si placano. Il presidente del Cile, Sebastian Pinera, in un viaggio ad Amburgo rincara la dose: “Lì non c’è democrazia, ma solo una dittatura“.
Un viaggio in Europa per chiedere l’appoggio alla Germania per l’azione decisa dai paesi latinoamericani e dal Canada di indagare sui presunti crimini commessi a Caracas e non solo. Il leader cileno spera in un aiuto anche dal governo della Merkel per cercare di porre fine al governo Maduro. Il numero uno venezuelano non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro, accusando gli Stati Uniti di complottare contro di lui.
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