In provincia di Catania una maestra è stata sospesa due giorni con l’accusa di aver picchiato un alunno. Le si difende: “Non ho fatto mai politica”.
CATANIA – E’ polemica in provincia di Catania per una sospensione di una maestra per due giorni (27-28 marzo 2019). Il provvedimento è scattato dopo le accuse della madre di un alunno: “Picchia mio figlio – riporta l’ANSA – lo obbliga a stare in piedi e gli ha fatto saltare la merenda e tratta tematiche politiche in classe con nozioni comuniste”.
Questa è la denuncia del genitore che ha portato alla punizione per l’insegnante. La decisione – fa sapere il dirigente scolastico – è stata presa per lo schiaffo e non per un possibile plagio politico. La maestra respinge le accuse: “Ho solo letto il diario di Anna Frank in classe, non ho mai fatto politica“.
Polemica in provincia di Catania, maestra sospesa per aver dato uno ‘scappellotto’ ad un alunno
La vicenda è successa nei mesi scorsi ma resa nota solo ora dall’esponente del PD, Mila Spicola, e confermata dal legale dell’insegnante. La denuncia della madre è partita dopo una ricostruzione fatta dal ragazzino. Il provvedimento, però, riguarda solo lo ‘scappellotto‘ perché per il plagio politico non si sono prove e perciò non si possono fare censure e correzioni.
Il dirigente, inoltre, precisa come “la lettura del libro di Anna Frank dipende dalla maestra. Il rischio di emulazioni da parte di menti non totalmente cresciute c’è ma deve l’insegnante capire se i suoi alunni hanno la consapevolezza e la coscienza necessaria di quanto successo oppure questi argomenti vanno affrontati con persone più cresciute“. Una vicenda che continua a far discutere in provincia di Catania nonostante sia passato diverso tempo. La maestra continua a respingere le accuse da parte della madre del ragazzo di terza elementare. La preside segue con molta attenzione la vicenda.