La controversia sull’idoneità di Trump dopo l’assalto a Capitol Hill si intensifica: il Maine lo esclude dalle primarie.
In un’azione senza precedenti, lo Stato del Maine ha seguito le orme del Colorado, escludendo Donald Trump dalle primarie repubblicane del 2024. La mossa è stata motivata dal ruolo di Trump nell’insurrezione di Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Shenna Bellows, la segretaria di Stato del Maine, ha invocato la Sezione 3 del 14° Emendamento della Costituzione Americana. Questa disposizione, originariamente concepita per prevenire il ritorno al potere di funzionari che avevano appoggiato la Confederazione durante la Guerra Civile, vieta ai funzionari coinvolti in “insurrezioni o rivolte” contro la Costituzione di ricoprire cariche pubbliche.
Le implicazioni e il processo di appello
Con la decisione del Maine, Donald Trump affronta una sfida significativa nel suo percorso verso la candidatura repubblicana. Egli dispone ora di un termine di 5 giorni per presentare un appello contro questa decisione nei tribunali statali. La situazione si carica di tensione in quanto le primarie in Maine e Colorado sono previste per il 5 marzo.
Di fronte a questa decisione, lo staff di Trump ha espresso forte dissenso. Steven Cheung, portavoce della campagna elettorale di Trump, ha definito l’esclusione un “tentativo di furto di un’elezione” e ha annunciato che verranno intraprese azioni legali per contestare questa esclusione.
Contestazioni e sviluppi in altri stati
Nonostante il Colorado e il Maine abbiano adottato misure contro Trump, la situazione rimane fluida. La Corte Suprema del Michigan, ad esempio, ha recentemente respinto un tentativo simile di precludere all’ex presidente americano la corsa per la Casa Bianca. Il New York Times rileva che una trentina di Stati hanno sollevato dubbi sull’idoneità di Trump alla presidenza, anche se molte di queste contestazioni sono state finora respinte.
In conclusione, l’esclusione di Donald Trump dalle primarie repubblicane in Maine aggiunge un nuovo capitolo alle controversie che circondano la sua figura e la sua candidatura per il 2024. Mentre il dibattito si intensifica, gli sviluppi legali e politici nelle prossime settimane saranno determinanti per il futuro della sua campagna presidenziale.
