Malata di Sla dice basta, primo caso dopo il Biotestamento
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Malata di Sla dice basta, primo caso dopo il Biotestamento

Medico Ospedale Roma

Patrizia Cocco ha deciso di fermare la ventilazione meccanica ed è morta in modo ‘naturale’. Ieri si sono svolti i funerali della donna.

NUOTO – A poche settimane dall’entrata in vigore della legge sul Biotestamento, nella giornata di sabato è avvenuto il primo caso di ‘morte assistita’. Patrizia Cocco, 50 anni nei prossimi giorni, era malata di Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica) dal 2012 ed ha deciso di dire basta alla sofferenza nella sua casa di Nuoto davanti a parenti e amici dopo non essere entrata nel progetto sperimentale di cura al ‘Niguarda’ di Milano.

Patrizia Cocco dice basta, primo caso di ‘morte assistita’ dopo il biotestamento

Il caso di Patrizia Cocco è il primo dopo la legge sul Biotestamento approvata nel gennaio scorso. Dopo non essere entrata nel progetto sperimentale, il suo legale ha chiesto l’autorizzazione per l’assistenza medica ma l’approvazione della nuova normativa da parte del Parlamento ha anticipato la decisione del magistrato. Nella giornata di sabato, intorno all’una,  alla donna è stata praticata la sedazione profonda per poi essere ‘estubata’. In pratica è stata fermata la ventilazione meccanica per cui Patrizia senza provare dolore è morta in modo ‘naturale’. L’ultimo saluto alla donna è stato dato nella giornata di ieri nella chiesa di San Domenico Savio.

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ultimo aggiornamento: 5 Febbraio 2018 17:27

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